Per il 25 Aprile camminata ad Avigliana sui sentieri dei Partigiani

avigliana(foto Roberta Maffiodo)

AVIGLIANA – Per il 25 Aprile camminata ad Avigliana sui sentieri dei Partigiani.

SIGNIFICATIVA CAMMINATA PER IL 25 APRILE SUI SENTIERI DEI PARTIGIANI

L’itinerario, ad anello, che si snoda attraverso luoghi e percorsi, anche “nascosti”, in cui si sono svolti alcuni momenti della lotta partigiana, è un percorso nella memoria della resistenza e della Liberazione dal nazifascismo sul territorio aviglianese e in Valsangone. Oltre ad ammirare le bellezze paesaggistiche è stata un’occasione per ripensare a quei valori morali e ideali che hanno alimentato e che costituiscono una delle più profonde e feconde radici dell’Italia repubblicana. Il ritrovo è avvenuto in Borgo San Pietro. Erano presenti oltre 70 partecipanti. Presente anche l’accompagnatore di escursionismo Giampiero Salomone che ha condotto Giulialda Ramello, diversamente abile. Il gruppo ha poi raggiunto l’ingresso del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana. La comitiva ha poi sostato presso l’Ecomuseo della pesca per ascoltare alcuni aspetti relativi ai percorsi dei partigiani.

IN BORGATA GRIGNETTO

Si è poi raggiunta la borgata Grignetto con sosta presso il piazzale Nino Costa per evocare i sacrifici dei partigiani ai quali è stata dedicata la via. Successivamente si è arrivati al Sentiero dei Maritano. Attraverso i sentieri si è raggiunto il Villaggio Primavera. Si prosegue poi verso Case Felisio sino alla Certosa 1515. Il poeta e scrittore Luigi Angelino, figlio di un partigiano, ha illustrato il certosino lavoro svolto per dare al sentiero l’impronta dei suoi brani poetici incisi nel legno. Successivamente la Resistenza in quei luoghi è stata ricordata sia col dramma eroico dei due giovani fratelli Mario e Raoul Clementi, istriani sfollati a Modoprato, falciati dalle raffiche dei nazifascisti nella zona fra Levrette e Trucetti sia con gli eccidi nelle vicine borgata Chiappero e località Bonaria.

IL RIENTRO

È iniziata poi la discesa per altri sentieri, transitando per la suggestiva “Via Sacra” e successiva sosta alla fontana San Francesco per raggiungere la borgata Mortera presso le lapidi che ricordano l’eccidio del 6 aprile 1944 dove sono stati trucidati quattro partigiani. Si è ripartiti con nuovo passaggio alla Certosa 1515 con proseguimento verso il Lago Piccolo, seguendo il crinale di confine fra Giaveno e Avigliana, un tratto della Via dei Pellegrini sino ai sentieri collinari del Parco dei Laghi di Avigliana. Passando accanto al masso erratico Pera Furcera. Dal Lago Piccolo si è rientrati al punto di partenza.

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