Partigiani in Valsusa: 99 anni della partigiana Enrica Morbello Core giornalista de “La Raffica”

OULX – Partigiani in Valsusa: 99 anni della partigiana Enrica MorbelloFasulin“. I bambini della Primaria di Oulx festeggiano i 98 anni della partigiana cittadina onoraria di Condove. Spiegano dalla scuola. “Dall’anno scorso la partigiana Fasulin ha stretto una speciale amicizia con i bambini della Primaria Lambert di Oulx, che anche quest’anno, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia, hanno voluto festeggiare degnamente  questo compleanno speciale. In particolare i giovani allievi delle due quinte, con l’aiuto delle maestre Laura e Lidia, hanno dipinto un quadro, hanno scritto un coloratissimo biglietto di auguri e hanno preparato un vaso di fiori, con i colori del tricolore italiano. Venerdì scorso ho personalmente consegnato tutti i doni a Casale Monferrato, dove attualmente Fasulin abita con la figlia Fernanda. La nostra partigiana, benché un po’ provata nel fisico, ha commentato e apprezzato i regali inviati e, salutandomi con un “Ora e sempre Resistenza”.

TRA I PARTIGIANI

Enrica Morbello è da sempre molto legata alla Valsusa. Informatrice per il CLN presso le Officine Moncenisio, testimone dell’eccidio di Vaccherezza. E’ cittadina onoraria di Condove dal 2008, nel 2014 ha donato tutto il suo archivio storico al Museo Valsusino della Resistenza di Condove. A lei nel 2018 è stato dedicato il primo albero del Giardino dei Giusti realizzato dall’Istituto Des Ambrois di Oulx. Sulla targa affissa sul cippo a lei dedicato si legge. “Per amore del marito e della libertà, scelse di stare dalla parte giusta, diventando in Valle di Susa combattente nella 114 Brigata Garibaldi“. Ed è proprio questo riconoscimento, insieme alla lettura di molti suoi scritti, che ha suscitato le domande dei bambini della Primaria dell’alta Valle.

LA STORIA

“Fasulin”, fagiolino, nome di battaglia, è una delle ultime partigiane viventi. 99 anni, memoria di ferro, Enrica Morbello Core ha scritto le sue memoria del libro “Dalla parte giusta” uscito nel 2006. È il cammino della sua famiglia dal 1921 al 1949, il suo e quello del marito, Secondo Core, Dino, comandante partigiano, che Enrica aveva seguito nella lotta di Liberazione in Valsusa. Una staffetta partigiana che fece ben di più. Informatrice in valle a Condove e redattrice dei giornali “Gioventù valsusina” e “La Raffica” per il Clnai, lavorava, a 22 anni, nel magazzino della Moncenisio, dove transitavano i tedeschi. Ricercata poi dai nazifascisti, raggiunse la III Brigata Albertazzi della IV Divisione Garibaldi come amministratrice tesoriera. Con una borsa contenente soldi per i partigiani, gli operai si tassavano a 5 lire al mese e documenti che più volte salvò.

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