CONDOVE ā Partigiani della Valsusa: sabato 27 maggio la commemorazione a Maffiotto di Condove.
I PARTIGIANI DELLA VALSUSA A MAFFIOTTO
Si svolgerĆ sabato 27 maggio, alle 10,30, la commemorazione in Borgata Maffiotto, sulla montagna diĀ Condove, dei partigiani della Valsusa vittime di incidenti e attacchi. La borgata ha legato il suo nome tra lāaprile del 1944 e il gennaio del 1945, alle vicende dei partigiani in Valsusa. In dieci mesi, tra rappresaglie tedesche e fasciste, uccisioni di spie, incidenti con le armi e omicidi senza processo morirono in undici al Maffiotto.
Il 1Ā° aprile del 1944 iĀ partigiani uccidono, poco fuori dellāabitato sulla strada della Sorgente Noitolera, con un colpo di rivoltella alla nuca il valdostanoĀ Severino ZucchinoĀ sospettato di spionaggio. Circa un mese dopo il corpo verrĆ riesumato e portato nel Cimitero di Maffiotto. IlĀ 19 giugno due ragazzi di Maffiotto muoiono per il ritrovamento e lāesplosione di alcune bombe da mortaio perse qualche giorno prima da una squadra di militari tedeschi in spostamento con i muli verso Bruzolo. SonoĀ EugenioĀ Bar, 12 anni, eĀ StefanoĀ Guglielmetto, 11 anni. IlĀ 22 novembre un repubblichino uccide con una raffica di mitragliaĀ Modesto Guglielmetto, padre di cinque figli, il piĆ¹ grande dei quali ĆØ prigioniero in Germania, vicino alla sua casa di Miloro dove si trovava con la famiglia.
ARRIVANO I REPUBBLICHINI
Il 1Ā° dicembre. Un gruppo di partigiani del distaccamento Borgis della 114ĀŖ Brigata Garibaldi comandati da Bruno Vota nellāinverno 1944 erano rifugiati nella scuola elementare di Maffiotto. Una notte furono sorpresi dai nazifascisti, uno venne ucciso, altri feriti e altri tredici ancora catturati e deportati al campo di concentramento di Bolzano. Anche la popolazione di Maffiotto pagĆ² per questo due civili persero la vita. Le vittime. IlĀ Meneghetti Luigi, giĆ Carabiniere, ucciso il 1Ā° dicembre perchĆØ si ĆØ sporto incautamente dalla finestra della cucina della scuola. Meneghetti era del 1925 e proveniva dal piccolo comune di Castelcucco in quel di Treviso.Ā Canio Cervellini, giĆ militare, ĆØ ferito nel combattimento e viene portato nellāospedale da campo allestito dai partigiani nella scuola di Valgravio dove muore. Tra i civiliĀ Ferdinando Gioberto, colpito sulla porta di casa eĀ PietroĀ VairĀ , ucciso in un campo mentre cerca di fuggire.
CIVILI E MILITARI
Il 19 dicembre a pochi passi dalle case di Maffiotto AmedeoĀ Ā NurissoĀ e il figlioĀ MarioĀ stanno recandosi allāalpe per un carico di fieno ed incontrano i repubblichini della rappresaglia precedente. I fascisti rimandano a casa il padre trattenendo il figlio perchĆ© non aveva il lasciapassare. Al famiglia viene detto che il ragazzo sarĆ portato a Borgone invece viene ucciso vicino alla Cappella di Prarotto per vendetta contro lāuccisione, nello stesso luogo, di un soldato della Repubblica Sociale per mano dei partigiani. Il 9 gennaio due partigiani calabresi sono sorpresi sulla strada che sale a Prarotto e uccisi in combattimento. Il primo ĆØĀ Antonio Romeo, giĆ militare nel Distretto di Reggio Calabria. Nato nel 1923 arrivĆ² in Valsusa con suo Battaglione nelle casermette di Condove, poi lā8 settembre disertĆ². Il secondo eraĀ Giacomo ScaramuzzinoĀ anche lui disertore.
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