TORINO – Fermare i cinghiali: intervento del consigliere regionale Paolo Ruzzola. Discussione generale che mira a ridurre il numero dei cinghiali. Cominciati in Commissione ambiente della Regione Piemonte l’esame e la discussione generale della proposta di legge 41, che mira al contenimento dei cinghiali. Quindi per farlo, si prevede l’utilizzo di mezzi motorizzati su strade comunali e vicinali non solo ai soggetti incaricati ad esercitare operazioni di controllo faunistico e al prelievo venatorio ma anche ai cacciatori privati. Poi tecnicamente, si tratta delle “Modifiche alla legge regionale 2 novembre 1982, numero 32. Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale”, che oggi impedisce appunto l’accesso a queste particolari strade da parte di chi esercita attività venatoria.
L’INTERVENTO DI RUZZOLA
Paolo Ruzzola, che è primo firmatario della proposta di legge regionale, ha ricordato la necessità di un contenimento degli ungulati, in particolare dei cinghiali, che stanno causando gravi problemi sull’intero territorio piemontese. Quindi i comparti maggiormente colpiti sono quello agricolo e automobilistico. Anche con incidenti mortali, provocati sia dall’elevato numero di animali, sia dalle carenze di organico delle guardie venatorie. Poi ogni anno in Italia 10mila incidenti stradali sono causati da animali selvatici. Quindi in Piemonte 1200 all’anno, con tendenza ad aumentare e, purtroppo, spesso con morti e feriti. Un’esplosione di ungulati che potrebbe considerarsi un’emergenza nazionale se vogliamo aggiungere i danni all’agricoltura. L’anno scorso ammontano a quasi un milione di euro i danni arrecati alle coltivazioni nella sola provincia di Cuneo.