Le Cave del Gesso di Signols sopra Oulx, in funzione tra l’Ottocento e il Novecento

Cave gesso Signols

OULX – Situate a valle del Monte Vin Vert, lungo il versante della Valsusa, le Cave di Signols rappresentano la più importante attività di estrazione del gesso in Valsusa e sono state attive sino agli anni ‘60 del secolo scorso. Il luogo è interessante non solo dal punto di vista geologico e mineralogico, ma anche per le testimonianze di archeologia industriale qui conservate. Ci sono binari e carrelli, tralicci per il trasporto a valle del gesso estratto. La presenza di un forno consente di capire che la produzione era orientata a sfornare gesso edile. E’ oggi possibile compiere una semplice passeggiata alla cava di gesso collocata sopra Oulx sopra le frazioni di Savoulx e Signols.

IL GESSO

Tra le rocce sedimentarie di origine chimica, appartenente alla classe delle evaporiti, vi sono quelle gessose, formate prevalentemente dall’omonimo minerale, depostosi sotto forma di solfato di calcio biidrato. Quasi sempre in strati di spessore da decimetrico a metrico, con talvolta intercalazioni di piccoli livelli di argilla e o di marna. Queste rocce di gesso si presentano solitamente in formazioni stratificate con inserti di argille, spesso caratterizzate dalla presenza di cristalli grossolani, trasparenti e talvolta geminati a ferro di lancia. Le varietà più pregiate di questa litologia, sono utilizzate con materiale lapideo ornamentale ed è chiamata selenite, in riferimento al colore biancastro che ricorda quello lunare. Un’altra varietà di queste rocce è l’alabastro gessoso, detto anche orientale, costituito da gesso compatto, microcristallino, di colore bianco-avorio, giallo chiaro o anche verdino, di facile lavorabilità.

Cave gesso Signols

L’ITINERARIO

Viene spiegato sulla guida “Itinerari di cultura e natura alpina. Piana di Oulx e Valli di Cesana” edito da Il Graffio, come raggiungere la cava. Sulla strada Oulx-Bardonecchia, dopo il bivio per Signols, svoltare a destra sulla prima strada, sul lato opposto della Casa Alpina Don Macario e parcheggiare. Al bivio con la strada principale, una bacheca introduce al visitatore l’itinerario escursionistico attrezzato.  Percorrere la strada sterrata sino alla sbarra in ferro che blocca il transito ai mezzi motorizzati. Seguire il sentiero che si diparte sulla destra e in 15 minuti si collega con il sentiero proveniente da Savoulx che costeggia il canale delle Ourettas. Le cave, sia a cielo aperto che in galleria, sparse lungo i due chilometri di filone, erano servite da carrelli su binari che affluivano a un sistema di discesa con teleferiche che portava il materiale grezzo all’area di lavorazione e stoccaggio a valle.

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