Nuovo autoporto in Valsusa: al cantiere alcuni sindaci e il movimento No Tav

SAN DIDERO – Giornata intensa a San Didero, piccolo comune della Valsusa tra Borgone e Bussoleno, dove questa notte le Forze dell’Ordine hanno aiutato la ditta incaricata dei lavori del nuovo autoporto a prendere posizione sui terreni. Dopo gli scontri di questa notte è cominciato un presidio del movimento No Tav lungo al Strada Statale, ancora bloccata al traffico. Nel primo pomeriggio sono arrivati sul posto anche gli amministratori di San Didero, San Giorio, Bussoleno e Bruzolo. Dura opposizione all’inizio dei lavori è stata espressa dai rappresentati dei centro sociali di Torino in particolar modo dalla professoressa di Bussoleno Nicoletta Dosio.

DURA CONDANNA SULLA PROTESTA

Il presidente del Consiglio della Regione Piemonte Stefano Allasia sugli scontri in Valsusa tra Polizia e i No Tav. “La Tav è un’opera strategica per il Piemonte e per l’Italia, decisa democraticamente che porterà benefici all’intero Paese. Trovo assurdo che in un momento difficile come quello attuale, ci siano azioni violente anche ai danni degli operatori del cantiere. L’ennesima indecente guerriglia in Valle di Susa contro le forze di Polizia è stata  provocata da dei delinquenti, e come tali devono essere trattati. Faccio un appello al Ministro dell’Interno affinché intervenga duramente per mettere fine a queste continue violenze. Ringrazio ed esprimo ancora una volta solidarietà e vicinanza alle nostre forze dell’ordine e a tutti i lavoratori impegnati nella costruzione della Tav.”

DA ROMA

Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “Ai feriti dell’assalto di questa notte da parte dei No Tav al cantiere a San Didero va tutta la mia solidarietà. E’ assolutamente inaccettabile che continuino questi atti di sabotaggio da parte di frange violente della sinistra radicale e degli ambienti anarchici verso chi lavora o è chiamato a protezione di una opera strategica per il trasporto nazionale ed europeo. Anche questa mattina ci sono stati scontri tra manifestanti e la Polizia, non è più possibile che la Torino Lione continui a subire forti rallentamenti nella costruzione per colpa di queste frange violente dell’estremismo di sinistra. Da ora si proceda più velocemente possibile per il compimento dell’opera, il nostro Paese non si può permettere altri ritardi”.

IL PARTITO DEMOCRATICO

Davide Gariglio, capogruppo Partito Democratico in Commissione Trasporti di Montecitorio. “Quelle al cantiere Tav non sono azioni di protesta ma atti di guerriglia e sabotaggio: è inammissibile che mentre il Paese sta tentando di ripartire tra mille difficoltà ci sia chi metta a repentaglio l’incolumità di lavoratori e Forze dell’ordine. Chiediamo al Governo un efficace cambio di passo sulla Torino – Lione: ora occorre sbloccare  la  realizzazione della tratta nazionale tra Bussoleno e Torino. Sulla capacità di portare a termine l’opera nei tempi stabiliti si gioca oggi gran parte della credibilità del nostro paese”.

LA LEGA

Elena Maccanti, capogruppo della Commissione Trasporti, e Alessandro Benvenuto, componente della Commissione Ambiente e commissario provinciale Lega a Torino. “Solidarietà alle forze dell’ordine aggredite dai NoTav la scorsa notte. L’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo autoporto spinge verso il compimento dei progetti sui grandi collegamenti di trasporto all’interno dell’Ue. Ora avanti veloci per l’attuazione delle opere con la chiusura del negoziato della parte economica con Bruxelles affinché il finanziamento superi il 50%. Inoltre, ribadiamo la necessità di un commissario ad acta per la tratta italiana particolarmente importante per l’economia del Nord Ovest e di tutto il Paese”.

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