Movimento No Tav: tra manifestazioni a Susa e sindaci francesi

La Botega del Gelatè

SUSA – La manifestazione di Susa che ha visto antagonisti e manifestanti del Movimento NoTav confrontarsi con la Polizia è ancora in discussione sui social si raccolgono diverse dichiarazioni. Uno scontro evitato con il buon senso delle Forze dell’Ordine. Così una brutta serata nel Centro Storico di Susa è andata in archivio. Intanto dai rappresentanti locali alle camere si registrano dichiarazioni sulla TAV Torino- Lione e sul Movimento NoTav. Gli onorevoli Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino, deputati di Forza Italia, scrivono. “Il sindaco di Lione, Grégory Doucet, si è appena insediato e non ha avuto modo di studiare le carte della Tav e, in particolare, la tratta che unisce la sua città a Torino. Il sindaco, che io sappia, anche in Francia fa il sindaco, amministra cioè la sua città. Questioni di rilevanza nazionale, è il caso della Tav, sono di competenza del governo nazionale. Doucet non sa di che cosa parla e forse ne parla per dovere d’ufficio, essendo un ambientalista, e non per conoscenza dei fatti. I lavori della Tav procedono spediti e non sarà Doucet o qualsiasi altro sindaco a impedirli. L’idea di eliminare 500 o 600 mila tir circolanti fra Lione e Torino non piace al signor Doucet? Provi a chiedere ai suoi concittadini e veda la risposta che ne riceve“.

DALLA LEGA

La senatrice Marzia Casolati scrive. “La TAV è un’opera imprescindibile. Il ministro De Micheli metta subito la parola fine a questa assurda polemica, recentemente rilanciata dal ‘no’ espresso dal nuovo sindaco di Lione, che ha un sapore tutto ideologico. Il Partito Democratico è da sempre favorevole all’opera, non si rimangi la parola né si attendano i veti grillini. Sarebbe una follia interrompere la realizzazione di un’infrastruttura essenziale per i collegamenti dell’Italia. Oggi il 93 per cento delle merci che attraversano il confine con la Francia viaggia su Tir, con oltre 3,5milioni di veicoli pesanti: il traffico merci su ferro andrebbe a decongestionare le nostre strade. L’attuale linea ferroviaria, inoltre, è obsoleta e insicura, mancano uscite di sicurezza, adeguati sistemi di aspirazione per i fumi in galleria, le distanze dei binari violano le norme europee. La TAV è una esigenza e una necessità, per la sicurezza, per l’economia, per il futuro“.

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