Morto lo storico alpinista Luciano Ratto, il ricordo di Lodovico Marchisio

AVIGLIANA – Morto lo storico alpinista Luciano Ratto, il ricordo di Lodovico Marchisio.

È MANCATO LUCIANO RATTO, IL PRIMO ALPINISTA AL MONDO AD AVER SALITO TUTTE LE MONTAGNE SOPRA I 4000 METRI DELLE ALPI

La morte è l’ultimo traguardo della vita, quello che noi alpinisti credenti pensiamo sia l’ultima vetta da ascendere per raggiungere quell’interspazio che ci divide “d’aldilà”. Domenica 12 febbraio è mancato un “Grande” della montagna, Luciano Ratto, il primo alpinista al mondo ad aver salito tutte le montagne sopra i 4000 metri delle Alpi. A me è venuto a mancare un amico carissimo incontrato al Club 4000, del quale sono tuttora socio per aver salito più di 30 vette dell’elenco ufficiale sopra i 4000 metri.

Insieme a Luciano ho concluso un alpinismo di ricerca, conosciutosi oramai entrambi anziani, quando lui aveva già risolto le sue epiche imprese sulle alpi e compiuto salite eccezionali fuori dall’Europa. Mi rifaccio per meglio descriverlo, essendo troppo scosso dalla sua dipartita, a un estratto tratto dall’articolo, con rettifiche personali dettate dal cuore, che gli aveva fatto anni or sono, Christian Roccati, comune amico di entrambi, scrittore, storico e artista, responsabile dell’Extreme Team by Kailas, Accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, ex membro della Commissione Centrale Pubblicazioni del CAI, Guida Ambientale, Free-climber e Istruttore Nazionale di scalata indoor e outdoor UISP.

LUCIANO RATTO

Luciano Ratto, era un alpinista molto noto, non solo per le sue grandi salite ma per esser stato (come detto poc’anzi) il primo uomo al mondo ad aver “conquistato” tutte le cime alpine che superano i 4000 metri. Questo grande progetto ha probabilmente gettato le basi per la creazione del “ Club 4000 ” di cui Ratto è stato presidente, co-fondatore, insieme a Franco Bianco nel 1993, e di cui era tuttora socio onorario. Nato nel 1932 a Châtillon (Aosta), si era trasferito a Torino fino al 1973, e poi definitivamente a Druento, vicino a Venaria Reale, sempre in Piemonte. Era ingegnere industriale, esperto di management, e nell’ambito “montagna” socio del CAI di Torino dal 1956 e socio onorario della sezione di Châtillon dal 1998.

LE SUE ASCENSIONI

Nel suo carnet alpinistico vi sono molteplici spedizioni nell’Hindu – Kush (Afghanistan), con la realizzazione di alcune prime ascensioni tra cui il Koh – J- Sharan di 6100 metri, alcune prime ascensioni sulle Alpi, come la diretta della parete est della Grande Rousse, alcune prime invernali, tra cui la Cresta De Amicis al Cervino e innumerevoli ripetizioni, vie di ghiaccio, di roccia e di misto, senza contare le gite con gli sci e a piedi.

Luciano è stato anche un grandissimo studioso analitico rispetto a questioni troppo spesso non dibattute di geografia e orografia. Indimenticabile Il libro “ Tutti i 4000-L’aria sottile dell’alta quota”, di cui è stato il redattore dei testi, uscito nel 2010 e che è già alla 3° ristampa ed è il testo ufficiale del Club 4000. Testo che è una sintesi dell’esperienza vissuta e della documentazione raccolta dal 1993 ad oggi. In conclusione, un uomo che lascerà una traccia indelebile nell’alpinismo classico e di chi come me l’ha tanto prediletto.

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