Monginevro: un passeur arrestato e condannato a 30 mesi di carcere

BRIANÇON (FRANCIA) – Un passeur francese, 21 anni, è stato condannato a 30 mesi di carcere per aver assistito l’ingresso illegale di diversi stranieri in Francia. Nella notte tra il 7 e l’8 aprile accompagnò un gruppo di oltre il confine italiano verso la Francia. I migranti, secondo quanto riferito dall’imputato, si trovavano sul ciglio della strada con un bambino, e lui di passaggio li avrebbe aiutati a raggiungere un posto sicuro. Li caricò in macchina al confine del Monginevro e li accompagnò fino in città. Così il suo racconto. In realtà le autorità francesi l’avevano già fermato ad agosto per lo stesso motivo. Era stato condannato a una pena detentiva di 12 mesi ma con la sospensione della pena. Ma questa volta è diverso. Di fronte ad un interrogatorio serrato da parte dei magistrati francesi l’uomo si è dichiarato innocente e dice avere agito per “dignità umana“.

IN CARCERE

Nel corso delle indagini si è poi scoperto che l’uomo avrebbe ricevuto per la sua azione diverse migliaia di euro di compenso. Dunque un recidivo del passaggio transfrontaliero che in questi mesi ha operato a scopo di lucro mascherando le sue azioni con  finalità filantropiche. Il tribunale francese oltre il blocco dei beni, pare ingenti, ha condannato l’uomo a 30 mesi di carcere. Una decisione in funzione delle leggi nazionali francesi che perseguono con decisione l’attività illecita di passaggio di migranti.

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