Unione Montana Valsusa: i sindaci parteciperanno alla marcia NoTav

Bussoleno, Unione Montana Val Susa

BUSSOLENO – La scorsa settimana la posizione dell’Unione Montana Valsusa rispetto alla marcia NoTav del prossimo 8 dicembre era di non partecipare. L’idea sostenuta dal presidente Banchieri era sostanzialmente di lasciare il gonfalone a Palazzo Ferro. Un passaggio di discontinuità rispetto agli ultimi anni. Poi alcuni sindaci che rappresentano anche l’area del Movimento NoTav hanno richiesto una riunione tra primi cittadini. Da queste, secondo le indiscrezioni, il sindaci di Avigliana e Almese, Archinà e Bertolo, e la vice di Vaie Serra avrebbero chiesto un documento contrario a quanto deciso in giunta. Un passaggio politico d’appoggio che ha trovato la maggioranza dei sindaco d’accordo. Insomma, la richiesta, sconfessa di fatto quanto deciso da Banchieri e alcuni della giunta, nata proprio con l’auspicio di non trattare temi politici ma operazioni concrete sul territorio.

UN DOCUMENTO NOTAV

Questa mattina la svolta che cambia la posizione dell’Unione Montana Valsusa. Il presidente Pacifico Banchieri è all’estero e non è contattabile. Dalla sua giunta è arrivato un comunicato stampa rovescia quando deciso e sconfessa di fatto la posizione “non” politica della giunta dell’ente. “L’Unione Montana Valle di Susa parteciperà alla manifestazione del prossimo 8 dicembre da Susa a Venaus. È quanto deciso ad ampia maggioranza dall’Assemblea dei Sindaci molti dei quali interverranno in forma ufficiale per ribadire la contrarietà alla realizzazione del TAV in Valle di Susa e della tratta nazionale della Nuova Linea Torino Lione. L’opera, sulle cui criticità trasversali è stato richiesto il più ampio confronto, è infatti ritenuta non prioritaria, e destinata a drenare risorse pubbliche a discapito delle legittime esigenze di servizi e investimenti a favore dei cittadini e a tutela di un territorio sempre più fragile“.

IMBARAZZO IN GIUNTA

La giunta dell’Unione Montana Valsusa è adesso in imbarazzo. Il documento è stato, e lo dice un membro della giunta, preparato dal vicepresidente dell’Unione Archinà e condiviso dal presidente Banchieri. Ciò che avverrà adesso in Unione non è chiaro. la posizione dell’amministrazione di Susa, su questo aspetto, è sempre stata più che chiara. “Del TAV non si parla, pensiamo al lavoro sul territorio” era il punto fermo della presenza segusina in quel di Bussoleno. E adesso? In attesa che il presidente rientri in Italia si vive questo cortocircuito politico.