Almese: l’ultimo libro di Claudio Muto parla della grande A

ZappaZappa

ALMESE – Altro che il Ritorno al Futuro in salsa Robert Zemeckis! Il viaggio del libro dell’almesino Claudio Muto è dritto come la corsa di un treno in ferrovia. Non si ferma ai fronzoli ed ai contorni del paesaggio ma mira dritto alla sua stazione di arrivo la dove c’è la “A” di agricoltura. Bucolica? Amena? Piacevole? La grande “A” , cui è dato il non facile compito di sfamare miliardi di persone. Ha dei lati, comporta storie, che non vorremmo vedere, che sarebbe bello ignorare. Ne scrive nel suo libro Claudio Muto. Con penna dura e tratto sicuro, guardando in faccia talune situazioni, taluni risvolti di questo mondo agricolo del terzo millennio dove i sogni, a volte, paiono svanire all’alba.

IL LIBRO

Un diario di un neorurale. Una critica schietta e senza sconti ai miti legati al cosiddetto ritorno alla terra. Un libro dedicato alle difficoltà reali ed agli ostacoli cui vanno incontro i “nuovi contadini”. Scrive senza retorica Claudio Muto. “Io ho visto cose che voi umani non potreste mai immaginarvi. Trattori da duecento cavalli sputare fiamme dai tubi di scappamento al largo dei gerbidi di Morione e ho visto nel buio le piante ibride di mais. Ondeggiare senza vento vicino le chiuse di Davigliauser. E tutti quegli eventi andranno ad insinuarsi nelle stagioni, come rame nelle falde. E’ tempo di agroindustria!”.

L’AUTORE

Dopo “I pappataci del sociale” edizione Sensibili alle foglie del 2013 Claudio Muto ecco un nuovo volume. Lui è cooperante “per forza e per scelta“, ex agricoltore, ex comunitarista, ex sindacalista, ex attivista. Poi ex militare, oggi valsusino a tutti gli effetti, con ‘ Ritorno dalla terra’ edito da Pentagora ci riprova. Da leggere a piccoli sorsi. Da meditare a mente libera.

TERRA copertina

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