TORINO – āLa pedofilia ĆØ una minaccia costante allāintegritĆ di bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si diffonde anche online. Nella Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia, La Polizia Postale e delle Comunicazioni ribadisce il suo impegno, innanzitutto repressivo, nella protezione delle piccole vittime di un crimine aberrante e vergognosoā afferma il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Piemonte e Valle DāAosta. āQuanto accaduto negli ultimi due anni per lāemergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini e internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che giĆ esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online ed ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre piĆ¹ stretta con il mondo virtuale, mostrando perĆ² altrettanto velocemente il suo lato oscuroā prosegue il Dirigente Fabiola Silvestri.
CONTRO LA PEDOFILIA
Si riconferma infatti un fenomeno preoccupante per cui la pedofilia diventa un pericolo imminente anche per i bambini piĆ¹ piccoli: socialnetwork, videogiochi e messaggistica possono costituire una grande opportunitĆ di crescita ma di fatto anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione. Chi in modo criminale sfrutta la rete per nascondersi, per nutrire le sue fantasie deviate sa quanto sia stretto il rapporto tra le piccole vittime e i devices tecnologici: nel 2021 sono state 10 le denunce/querele trattate dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Torino, casi nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacitĆ manipolatoria di adulti consapevoli e con la circolazione illegale di immagini di violenza.
L’IMPEGNO DELLA POLIZIA DI STATO
A riprova della gravitĆ della minaccia contro infanzia e adolescenza in rete, resta elevato il numero di soggetti indagati per reati di pedopornografia e adescamento denunciati allāAutoritĆ Giudiziaria: 65 per il Compartimento di Torino nel 2021. Il Dirigente prosegue aggiungendo che: āNellāultimo anno, sempre piĆ¹ spesso lāanalisi delle immagini pedopornografiche e le attivitĆ investigative svolte su tutto il territorio nazionale, con il coordinamento del CNCPO, hanno consentito di salvare piccole vittime, oggetto di abusi sessuali reali perpetrati da soggetti che appartengono alla loro cerchia di fiducia. Si tratta di un dato che ribadisce lāimpegno operativo che la Polizia Postale e delle Comunicazioni esprime quotidianamente e dichiara tuttavia anche la concreta pericolositĆ crescente dei soggetti che usano la rete per scopi di adescamento e pedopornografia”.
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