TORINO – L’impegno contro il divario digitale in Piemonte. āLa Didattica a distanza ha creato una nuova disuguaglianza, quella tra chi puĆ² permettersi il Pc e chi no. Lāassessore conosce il numero di studenti che non hanno potuto seguire le lezioni per mancanza di strumenti causata dal digital divide? E come possiamo ovviare a questo problema secondo la Giunta?ā. Lo ha chiesto Marco Grimaldi (Luv) nel corso delle question del primo pomeriggio di ieri, con lāAula di Palazzo Lascaris a sua volta collegata in videoconferenza. Elena Chiorino, assessore allāIstruzione, ha risposto che il ministero ha affidato i tavoli di coordinamento alle varie prefetture e qui la Regione Piemonte ĆØ sempre presente. āA tali tavoli si lavora per cercare di andare incontro alle esigenze delle scuole, quindi sia quelle dei docenti, sia quelle dei ragazziā.
GLI STRUMENTI
In merito all’impegno contro il divario digitale in Piemonte. āCirca la dotazione di strumenti, la Regione ha contribuito anche allāacquisto di device, oltre che dei termometri. Alle Regioni perĆ² non sono state fornite le cifre sui vari territoriā. Chiorino ha affermato che ācirca la connettivitĆ , sono assolutamente dāaccordo con il consigliere Grimaldi quando evidenzia difficoltĆ di connessione che persistono. Abbiamo sollecitato piĆ¹ volte lāattenzione anche del Governo, insieme con lāassessore Marnati e siamo fermi allāapprovazione del Piano scuola con vari obiettivi di connettivitĆ e i numeri minimi di scuole da connettere. Infratel su incarico del Mise ha pubblicato il bando di gara aĀ ottobre e per il momento non ci sono state date altre notizieā. L’impegno principale, secondo Chiorino, ĆØ comunque quello di “tornare nel piĆ¹ breve tempo possibile alle lezioni in presenza, in assoluta sicurezza per tutti“.
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