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mercoledƬ, 13 Novembre 2024

Liberato il presidio contro gli espropri dei terreni sulla piana di Susa per la costruzione della TAV Torino-Lione

IL PRESIDIO CONTRO GLI ESPROPRI SULLA PIANA DI SUSA PER LA TAV TORINO-LIONE

SUSA – Questa mattina ĆØ iniziato lo sgombero del presidio No Tav dei terreni sulla piana di Susa dove sono previsti gli espropri. In settimana dovranno iniziare i lavori da parte dell’azienda incaricata di limitare i terreni del futuro cantiere della costruzione della linea ferroviaria ad alta velocitĆ  a Susa. Si tratta dell’area fuori dalla cittĆ , prima della frazione San Giuliano, chiusa tra gli uffici della Sitaf e Polstrada e l’autoporto che verrĆ  demolito appena terminato quello nuovo a San Didero. Nei prati antistanti l’uscita autostrada, davanti al terrapieno della ferrovia Torino-Susa, da settimane ĆØ stato costruito un presidio del Movimento No Tav che negli ultimi giorni ĆØ stato ampliato ed intorno ad un camper adesso sorgono tende e tendoni con all’interno arredi e una cucina da campo.

LE FORZE DELL’ORDINE

Nelle scorse settimane i contestatori dell’opera, attraverso i loro canali social e una riunione presso il Comune di Susa, avevo espresso la volontĆ  di opporsi agli espropri anche con una presenza attiva nel presidio in modo continuativo. Sabato c’ĆØ stata una protesta verbale al centro della cittĆ  da parte di attivisti segusini. Da segnalare nella notte alcuni bancali di legna che sono stati incendiati e spenti dai Vigili del Fuoco, poi le Forze dell’Ordine hanno liberato il prato lasciato dagli occupanti.

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