SANT’ANTONINO – Il Comune di Sant’Antonino a Roma da Poste Italiane per Polis.
IL COMUNE DI SANT’ANTONINO PER POLIS
Anche il Comune di Sant’Antonino era presente a Roma all’evento organizzato da Poste Italiane, per la presentazione del progetto POLIS. Il progetto è ambizioso. Se tutto andrà come ci auguriamo, entro il 2026 Poste Italiane faranno diventare gli uffici postali delle vere e proprie Case dei Servizi Digitali che, nelle intenzioni, dovrà rendere molto più semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti. Polis è stato approvato nel 2021 e finanziato per 800 milioni di euro con il PNRR e con fondi propri delle Poste per molti milioni di euro.
I SERVIZI
Tra i servizi che si potranno ottenere ci sarà la richiesta ed il rilascio dei passaporti, certificati anagrafici e di stato civile, il codice fiscale, i certificati previdenziali, la carta d’identità elettronica, oltre a quelli che abitualmente già si offrono. I primi passi in effetti sono già stati fatti, considerati i lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico di molti uffici postali, che sono partiti subito dopo l’ok della Commissione Europea, arrivati a fine ottobre 2022, e completati in poco tempo. Ad oggi sono già pronti con le nuove tecnologie 40 uffici postali e 2.300 sono i cantieri aperti. Entro il 2023 saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis e, al termine, sono previsti 18.600 nuovi posti di lavoro.
IL PROGETTO
Il progetto ha l’obiettivo della semplificazione burocratica, riducendone al minimo i disagi grazie alla digitalizzazione, che fa sempre più parte della nostra vita. Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i 4.000 totem previsti ed i 7.000 ATM evoluti, operativi 7 giorni su 7, 24 ore ore su 24. Verranno installati inoltre 5.000 colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e 1.000 impianti fotovoltaici, 250 siti smart, interconnessi, per la più grande rete di co-working d’Italia. Le novità di Poste Italiane sono state sentite da più di 5.000 sindaci, che sanno quanto proprio i Comuni più piccoli siano in sofferenza.
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