L’Artiglieria da Montagna in mostra a Susa

SUSA – Nell’ambito delle manifestazioni del Raduno degli Alpini a Susa che si terrà da venerdì 8 a domenica 11 settembre, presso il Palazzo del Tribunale in Via Palazzo di Città ci sarà la mostra sui Gruppi d’Artiglieria. E’ Mauro Ferraris che propone le sue fotografie prese sul campo in anni di faticosa marcia con gli artiglieri. Nell’occasione si potrà acquistare il libro “L’ultima Volta”, scritto da ufficiali sott’ufficiali e soldati, che hanno prestato servizio nell’artiglieria da montagna in simbiosi con i muli, essi raccontano esperienze diverse, piccole grandi storie. Storie raccolte da Mauro Ferraris durante i servizi giornalistici da lui svolti nel periodo che và dal 1986 al 1989 l’ultimo lasso di tempo dell’era del mulo nelle truppe alpine(in alcuni gruppi sono stati congedati alcuni mesi più tardi), il congedo del mulo ha coinciso con l’inizio della smobilitazione dell’Esercito di leva che ha modificato l’atteggiamento della gioventù nei confronti del mondo circostante.

I RACCONTI

La maggior parte dei racconti e tutte le foto scattate da Ferraris in mostra a Susa hanno come riferimento la 7ª Batteria del Gruppo Artigliera Montagna Pinerolo. La mentalità delle truppe di leva operative era diverse da quelle che non lo erano, con regole e stile diversi, l’addestramento intenso e impegnativo legavano le persone tra loro e la maggior parte conservano un ricordo positivo di quei momenti, le testimonianze sono state raccolte a caldo quando gli artiglieri avevano ancora le piaghe ai piedi per le marce, esse sono saltate fuori ora dopo più di vent’anni ma sembrano fresche. Il libro ha 178 pagine con 121 fotografie , molte a piena pagina, ma non è e non vuole essere un libro fotografico , non sono scatti di maniera ma gesti della truppa, infatti raccontano l’allegria e la sofferenza di questi ragazzi sconosciuti dandogli volto e dignità ; questo è inconsueto.

LE ASSOCIAZIONI CULTURALI

Città ricca di associazioni legate alla cultura e all’arte. Associazioni culturali. La città è anche sede di associazioni culturali senza fini di lucro, tra le quali la Segusium, Società di Ricerche e di Studi Valsusini. Attraverso l’omonima Rivista ha ripetutamente approfondito le vicende storico-artistiche della città. Ad esempio in occasione del convegno internazionale di studi su Enrico da Susa detto il Cardinale Ostiense (Susa – Embrun, 1972), del Convegno: “Centro storico – studi sul passato – prospettive di recupero” del 1987, sulla contessa Adelaide (1991) e sul bimillenario dell’Arco di Augusto (1992). Attive sono poi le associazioni “Amici del Castello della contessa Adelaide”, “I chiostri di San Francesco”, “Liuteria piemontese”, “Il ponte”, “A SusA”. Poi “Compagnia della Libreria”, “Centro Culturale Diocesano”, il gruppo fotografico “L’Idea”, il Gruppo Folkloristico e il Gruppo Sbandieratori. I Cori. Il “Primavera”, “Alpi Cozie Valsusa” e “Gruppo vocale e strumentale Sant’Evasio”. Mentre nel teatro vi sono “Teatro Insieme” e “I nani sulle spalle dei giganti”. La “Associazione Astrofili Segusini” per la divulgazione astronomica. Tra tutte la Pro Loco e i sei borghi partecipanti al Torneo storico dei borghi comunemente noto come Palio.

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