AVIGLIANA –Ā Lodovico Marchisio, classe 1947, ĆØ stato colpito da infarto. Ć uno scrittore e alpinista, con 27 libri di montagna pubblicati colpito da infarto. Ć referente del Gruppo Escursionismo Piemonte e Valle dāAosta ed ĆØ lāattuale reggente, socio onorario e fondatore della Sottosezione CAI-GEB.Ā Da agosto del 2020 ĆØ stato insignito dellāalta onorificenza CAI vitalizia di Accompagnatore Emerito di Escursionismo e da giugno 2022 di operatore emerito a difesa del territorio montano. Ć socio onorario GAE (Guide Ambientali Escursionistiche) e socio Accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Fa parte del direttivo nellāAssociazione AASAA (Auteurs Associes de la Savoie e de lāArc Alpin) ed ĆØ giornalista e pubblicista āfreelanceā di diverse testateā. Per le salite effettuate su 38 vette sopra i 4000 delle nostre Alpi, ĆØ entrato a far parte del āClub 4000ā³ e per la salita al Cervino del āClub Amici del Cervinoā.
COLTO DA INFARTO LO SCRITTORE E ALPINISTA LODOVICO MARCHISIO
Lodovico Marchisio, una vita quindi vissuta al massimo con una fede incrollabile e cioĆØ quella della montagna che non si ĆØ arrestata neppure quando il nostro amico ĆØ stato colpito nel giro di un anno da diverse forme invalidanti, con unāinvaliditĆ riconosciuta dellāottanta per cento, tra le quali una fibrillazione atriale parossistica, un cedimento della colonna vertebrale e un āparkinsonismoā, che colpisce gli arti riducendone la mobilitĆ (bradicinesia), scoprendo che la causa di queste attuali patologie risalgono proprio a una caduta da una parete rocciosa di 20 metri avuta a ventāanni, nella quale si era fratturato tre vertebre dorsali e che lo avevano immobilizzato per sei interminabili mesi.
SALVATO DALLE CURE DEGLI OSPEDALI DI BRIANĆON E GRENOBLE
LunedƬ 25 agosto Lodovico era particolarmente ansioso per alcune iniziative organizzative che ancora pesano sulle sue spalle e giĆ avvertiva uno strano bruciore alla bocca dello stomaco, ma attribuiva il medesimo allo stress e quindi per staccare la spina decide di condurmi nei pressi di BrianƧon a compiere due brevi āVie ferrateā ancora alla sua e (speravo) mia portata. La prima, quella dellāHorloge, poco sopra lāabitato di LāArgentiĆØre-La- BessĆØe, ĆØ breve e piacevole, tanto che lāabbiamo salita e discesa in meno di unāora, tanto da indurci a compierne una seconda sita nel āParc de la Schappeā alle porte di BrianƧon, grazie al cielo gestita a pagamento dall’Ć©quipe de āGrimp in Forestā, i quali controllando la nostra salita, sono stati determinanti per lāesito di questa malaugurata avventura.
LA CORSA IN OSPEDALE
Infatti dopo un inizio esaltante in traverso a filo del fiume Durance, durante il quale colta dallāadrenalina, capivo in pieno la voglia di donare emozioni di Lodovico ai suoi proseliti, nellāunico e successivo tratto strapiombante mi sono invece trovata in difficoltĆ , tanto che nonostante lāaiuto del mio compagno di cordata, che non poteva tirarmi su di peso, ĆØ intervenuta la gentilissima gestrice della āVia ferrataā a farmi scendere e a trarmi in salvo. CosƬ Lodovico ĆØ potuto proseguire da solo verso la cima, ma si sentiva sempre piĆ¹ affaticato e stanco. Aiutati dai coniugi Manon Voranger, intervenuti vedendolo semisvenuto e ai quali va il nostro grazie piĆ¹ sincero, veniamo accompagnati al pronto soccorso dellāospedale di BrianƧon, che prontamente eseguono un elettrocardiogramma ed esami del sangue appropriati stabilendo che si ĆØ trattato di un infarto e fanno intervenire lāelicottero per trasportare Lodovico al piĆ¹ grande e attrezzato, per queste emergenze, ospedale di Grenoble.
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