L’Alcar di Vaie incontra il Viceministro per lo Sviluppo Economico

ROMA – L’idea di un incontro in quel di Roma, presso il Ministrero, era nata ad aprile quando a Sant’Antonino in un convegno si erano analizzati i problemi di molte aziende valsusine. Oggi grazie all’interessamento dell’onorevole Silvia Fregolent il consigliere regionale Antonio Ferrentino ha accompagnato i vertici dell’azienda vaiese dal viceministro Teresa Bellanova. Il dottor Montanari e l’Amministratore Delegato Santoro hanno fatto un ritratto dell’Alcar che conta 200 dipendenti a Vaie e 300 a Lecce in un mutato quadro produttivo dovuto alla cessazione delle richieste del gruppo FIAT. L’azienda oggi, diversificando il portafogli clienti, ha avviato un programma produttivo che prevede di assorbire tutto il personale presente e programmare nuove assunzioni. Ha detto Ferrentino dopo l’incontro: “Il Viceministro ha assicurato l’azienda che lo Stato farà ogni sforzo per fornire risposte e individuare un percorso di collaborazione in particolare sui costi della formazione e sulla strutturazione dell’esposizione economica della società“.

LA ALCAR

ALCAR S.r.l. vanta una lunga storia di meccanica industriale. L’azienda costituitasi nel 1962, vive un primo momento di sviluppo e notorietà intorno agli anni sessanta con la realizzazione in proprio di una vasta gamma di attrezzature, di impianti meccanici e macchine speciali per l’agricoltura. La crisi del settore agricolo negli anni Ottanta, impedisce all’azienda di mantenere la posizione competitiva precedentemente conquistata.

ALCAR S.r.l., quindi, attua una politica di riconversione industriale e, a seguito dell’acquisizione di alcune tecnologie innovative, si orienta verso il mercato della sub fornitura di carpenteria medio-pesante e successivamente anche leggera. I nuovi piani di sviluppo, gli ingenti investimenti in immobilizzazioni, tecnologia e risorse umane portano l’azienda alla certificazione UNI EN ISO 9001:2000 ed ISO 14001:2004 arrivando a ricoprire un ruolo primario nel settore. La maggiore flessibilità nel processo produttivo che ne è derivata le ha permesso di realizzare tutte le fasi: il taglio delle lamiere con avanzate apparecchiature laser, la piegatura con macchine a controllo numerico, l’assemblaggio e la saldatura robotizzate, la verniciatura liquida e a polvere.

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