Chiusura della spiaggia del Lago di Avigliana, l’opposizione: “Abbiamo cercato di scongiurare questo esito”

chiusura spiaggia lago avigliana

AVIGLIANA – Dopo la chiusura della spiaggia del Lago di Avigliana l’opposizione punta il dito contro l’amministrazione. Spiegano: “Abbiamo cercato di scongiurare questo esito. Il tergiversare dell’amministrazione Archinà, volto a frustrare la volontà di dialogo della proprietà privata, ha prodotto l’unico risultato possibile. Adesso c’è la sottrazione ai cittadini e ai turisti della Baia Grande. Se fosse passata la mozione da noi proposta nell’ultimo Consiglio comunale, e votata anche dai consiglieri di minoranza Mario Picciotto e Angelo Roccotelli, si sarebbe potuto scongiurare questo esito. Abbiamo assistito alla chiusura con amarezza“.

I consiglieri d’opposizione in questi mesi hanno seguito con attenzione i lavori del protocollo d’intesa tra privato e Comune. Sapevano che il primo avrebbe potuto chiudere l’area essendo ritornata sua dopo una sentenza che ha reso vano un esproprio operato dal Comune 15 anni fa. Specifica Spanò: “Qui siamo di fronte ad un’amministrazione che pur sapendo ha mentito in campagna elettorale. Sul programma scrivevano di voler utilizzare l’area inserendo strutture per la ricezione. Parlavano di una proprietà private illudendo i cittadini“.

chiusura spiaggia lago avigliana

L’ENTE PARCO ERA FAVOREVOLE AL PROGETTO

Si torna a parlare della serra, nodo del contendere. Toni Spanò di Adesso Avigliana rileva che nelle parole del sindaco ci sono inesattezze quando dice che tutti i partecipanti al tavolo di lavoro erano contrari. “L’Ente Parco era favorevole all’operazione e il suolo Comune il responsabile della rottura e quindi della chiusura della spiaggia” dice Spanò.  Nell’interrogazione presentata in Consiglio Comunale si leggeva. “Stando alla delibera dell’ente Parco n. 21 del 17 settembre 2018. Ed alla corposa relazione tecnica alla stessa allegata, risulta che l’Ente ritenga perseguibile e potenzialmente conforme alle caratteristiche e finalità dell’area protetta. L’idea progettuale di recuperare sotto il profilo naturalistico il complesso dell’area insediandovi, come motivo attrattore ed elemento di sostenibilità economica, delle bio-serre. Esse sarebbero destinate a riprodurre in un ambiente protetto scenari naturalistici diversi da quelli autoctoni“.