La Valle Stretta: italiana in terra francese

valle stretta(foto Federico Milesi)

BARDONECCHIA – La Valle Stretta: italiana in terra francese.

LA VALLE STRETTA SOPRA BARDONECCHIA

La valle è una meta ideale per gli amanti della montagna, sia per gli alpinisti più esperti che per le famiglie, con tante escursioni di difficoltà diverse. I percorsi nella Valle Stretta sono sia facili passeggiate che impegnative. Da segnalare il Lago Verde e il Lago di Thures, la salita alla Guglia Rossa o al famoso Monte Thabor. Dopo il trattato di pace del 1947 la Valle è entrata a far parte del territorio francese ed è stata aggregata al comune di Névache. Per oltre metà del suo corso è incassata in un solco stretto, da cui il nome di Valle Stretta. Piuttosto aspra in basso, la valle si ingentilisce oltre i limiti del bosco, con larghe praterie solcate da numerosi corsi d’acqua, e costellate di laghi, laghetti e cascate. La flora è ricca e variegata proprio per la varietà del substrato geologico e per la geomorfologia che la contraddistingue: si va dalle praterie ai ghiaioni, dalle aree umide a quelle siccitose, dalle vallette laterali molto aperte alle gole.

LA FAUNA

La fauna maggiore è abbondante e comprende tutte le specie alpine, ad eccezione dello stambecco, e senza quegli squilibri portati altrove dagli ungulati reintrodotti. La Valle Stretta è dunque una valle ad alta specificità paesaggistica e naturalistica e di elevata qualità ambientale, dove l’impatto umano si è fatto sentire poco. Se si esclude il fondovalle, è una delle poche valli rimaste intatte delle nostre montagne. Prima che arrivasse il turismo la valle aveva una vocazione meramente pastorale. La Valle Stretta si è fatta un nome grazie a Gervasutti, Boccalatte, Gagliardone e De Rege, Rivero, Dubosc, De Albertis, Rabbi, Rossa, Bonatti e Motti.

SPORT ROCCIA

Non va dimenticato che sulla Parete dei Militi, imponente muraglia alta fino a 400 metri, si sono svolte nel 1985 le gare Sport Roccia. Anche lo scialpinismo ha trovato qui un buon terreno, soprattutto lo ski de printemps, con la classica salita al Thabor e con una miriade infinita di gite e di traversate molto frequentate da italiani e francesi. Come si raggiunge la Valle? All’inizio della parte francese inizia una strada carrozzabile; aperta solo nel periodo giugno-settembre e solo alle autovetture o a piccoli furgoni commerciali.

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