La tutela della Trota Fario in alta Valle di Susa: un progetto Italia-Francia

VALSUSA – La tutela della Trota Fario in alta Valle di Susa: un progetto Italia-Francia.

TUTELARE LA TROTA FARIO: L’IMPEGNO DEI GIOVANI ITALIANI E FRANCESI NEL PROGETTO GE.CO.

Ridurre i conflitti e rendere accettabili le limitazioni all’accesso e all’utilizzazione turistica di delicati siti naturali italiani e francesi, mobilitando i giovani per far comprendere il valore di due aree pilota e delle specie animali che le abitano. È questo lo scopo di un progetto europeo ALCOTRA Italia-Francia denominato Ge.Co.-Gestion Ecologique des Conflits, di cui è capofila la cooperativa francese Oxalis e di cui la Città metropolitana di Torino è partner. Protagonisti del progetto, che sta per entrare nel vivo, sono appunto le giovani generazioni, a cui è assegnato un ruolo di sentinelle e custodi a lungo termine della biodiversità.

IN MONTAGNA

Le aree-pilota scelte per il progetto di studio e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sono la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, la Conca del Prà in Val Pellice e la regione geografica francese del Queyras, che confina con le vallate alpine italiane ai piedi del “Re di Pietra”. Le specie di cui si vuole promuovere la tutela sono la Salamandra di Lanza e la Trota Fario mediterranea, presente quest’ultima nelle riserve di pesca in Alta Valle di Susa, in Val Chisone, in Val Pellice, nell’Alta Valle Po e nel Queyras. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita del senso di responsabilità verso le specie protette da parte di tutti gli utenti dei siti naturali, compresi i turisti. Grazie alle metodologie sviluppate dal progetto PROBIODIV si intende favorire la nascita di comunità di giovani custodi della biodiversità. La realizzazione del progetto è coordinata a livello transfrontaliero dalla Città metropolitana di Torino. Le scuole coinvolte sono la media del College de Guillestre, il Lycée d’altitude di Briançon, il Liceo Valdese di Torre Pellice, l’istituto di istruzione superiore Luigi Des Ambrois di Oulx, gli istituti di istruzione superiore “Carlo Denina” e “Soleri-Bertoni” di Saluzzo. Il progetto coinvolge circa 120 tra studentesse, studenti e insegnanti.

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