La Sitaf Autostrada Valsusa consiglia di non viaggiare, le Unioni Montane e i Consorzi “Scelta contro il turismo!”

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VALSUSA – Scioperi del personale delle aziende controllate e traffico in tilt nei giorni feriali sono le emergenze che sta attraversando la Sitaf, che gestisce l’autostrada in Valsusa e il Traforo del Frejus. Se si aggiunge la chiusura, per ora solo parziale, del Traforo del Monte Bianco, con il conseguente aumento di traffico pensante, esce un quadro davvero particolare della viabilità sull’autostrada valsusina. Da aggiungere che è attesa l’apertura della seconda canna del Frejus che inevitabilmente porterà maggior traffico di mezzi pesanti, quindi più viabilità e un maggiore inquinamento. Intanto c’è da registrare nelle domeniche un blocco programmato in alta Valle al casello di Salbertrand e la chiusura dell’ingresso da Susa a Torino. Così l’autostrada tra le più care d’Italia è anche interdetta provocando un enorme disagio a quanti vivono l’alta Valsusa come turisti.

“MEGLIO EVITARE DI METTERSI IN VIAGGIO SULL’AUTOSTRADA DELLA VALSUSA”

In un comunicato stampa la Sitaf, Autostrada della Valsusa scrive. “Desideriamo informare gli utenti dell’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia che nelle domeniche di luglio e agosto 2022 potrebbero verificarsi rallentamenti con code, dovuti alla presenza di cantieri che SITAF deve realizzare nelle gallerie, in ottemperanza alle normative vigenti, e all’elevato tasso di traffico di ritorno dalle località turistiche montane, soprattutto nella fascia oraria: dalle ore 14 alle ore 21 (domeniche e festivi di luglio e agosto). Si consiglia pertanto di evitare di mettersi in viaggio negli orari sopra indicati e di prendere visione delle informazioni divulgate con i Pannelli a Messaggio Variabile. Per quanto sopra, nel rispetto della sicurezza degli utenti, per evitare la formazione di code nelle gallerie a causa della presenza dei cantieri sopra citati, riteniamo necessario rallentare i veicoli al pedaggio di Salbertrand in direzione Torino, con la temporanea chiusura di qualche pista automatica Telepass“.

LE UNIONI MONTANE CRITICANO LA GESTIONE SULL’AUTOSTRADA

Mauro Carena, presidente Unione Montana Alta Valsusa. “E’ inaccettabile questo caos provocato dalla Sitaf che evidentemente non pensa al territorio e a quanto sta succedendo ogni festività a danno della nostra economia. Chiuso il traffico, o fortemente ridotto, i turisti passano inevitabilmente dalla Strade Statali dovendo a passo d’uomo percorrere la strada dell’andata e del rientro in tempi non accettabili. C’è anche un problema di sicurezza. Un Valle che pensa al suo futuro grazie al turismo dovrebbe avere strutture funzionali ed efficienti, così penalizza il turismo.  Mi chiedo se nella vicina Valle d’Aosta la gestione è la medesima“.

Pacifico Banchieri, presidente Unione Montana Valsusa. “Abbiamo riscontri negativi da tutti i comuni della bassa Valle su quando sta accadendo in queste settimane. E’ una situazione da sanare, da risolvere velocemente perchè come Valle di Susa non ci possiamo permettere questa gestione che annulla e impedisce una corretta amministrazione turistica e mette in cattiva luce il “sistema” turistico di prossimità“.

E I CONSORZI TURISTICI CHIEDONO CONDIVISIONE

Massimo Bonetti, presidente del Consorzio Turistico Sestriere. “Che la nostra autostrada presenti questi problemi è inaccettabile e crea un grave danno economico a tutta l’area turistica dell’alta Valsusa. L’accesso ai comuni della Vialattea non può solo avvenire attraverso le strade comunali provocando enormi disagi alle popolazioni locali e rallentando l’afflusso. Noi stiamo investendo sul territorio, soprattutto dopo questo periodo emergenziale, per un’accoglienza anche di prossimità che in questo modo viene bloccata. Il problema dell’Autostrada e la sua gestione deve essere risolto“.

Giorgio Montabone Assessore al Turismo dell’Unione Montana Valle Susa e Presidente del Consorzio Turismo Bardonecchia. “Ci vuole maggiore attenzione nei confronti dei tanti turisti che raggiungono le nostre località tramite l’autostrada. Uno dei punti di forza della Valle di Susa è la sua raggiungibilità ma sono davvero troppe le volte in cui gli automobilisti incorrono in problemi tra rallentamenti per safety car per consentire il cambio di sorveglianza al cantiere di Chiomonte, automobilisti intrappolati tra Tir nel tratto Oulx-Bardonecchia e problemi legati a cantieri in piena stagione. Suggerirei una pianificazione concordata con gli enti locali perché si rischiano danni importanti per le presenze in Valle”.

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