La Sacra di San Michele saluta Padre Carlo Stefanazzi, è rettore a Stresa

padre carlo

SANT’AMBROGIO – La Sacra di San Michele saluta Padre Carlo Stefanazzi, è rettore a Stresa.

PADRE CARLO DALLA SACRA DI SAN MICHELE A STRESA

Padre Carlo Stefanazzi ha terminato il suo servizio alla Sacra di San Michele e si è trasferito come Rettore nella struttura rosminiana sul Lago Maggiore. Lascia un segno molto positivo nella comunità religiosa e nelle valli di Susa e Sangone. Oltre l’attività alla Sacra, infatti, Padre Carlo è sempre stato molto presente come celebrante in tante parrocchie che l’hanno chiamato in questi anni per la catechesi. Entrato in noviziato in quel di Milano nel 1984, la vita religiosa l’ha portato a Stresa, Roma, Rovereto, Trapani alla Sacra di San Michele. Alla notizia del nuovo incarico messaggi di augurio sono giunti dagli amministratori dei Comuni legati alla Sacra di San Michele che hanno sempre visto in Padre Carlo, in qualità di vice rettore, un ottimo interlocutore. Un arrivederci fraterno è stato anche quello del Coro Polifonico e dei volontari che operano in Abbazia.

UN VALIDISSIMO COLLABORATORE

Spiega il rettore don Claudio Papa. “Padre Carlo è stato un validissimo collaboratore e un aiuto prezioso sia qui che sul territorio. La sua umanità e il suo senso profondo di amore per il prossimo lo condurranno in questo suo nuovo gravoso impegno. Qui lascia un segno profondo e siamo sicuri che nel suo nuovo incarico avrà successo e potrà esprimere le sue doti”. Padre Carlo lascia il Pirchiriano facendo un breve bilancio. “Qui ho vissuto un bel momento della mia vita raccogliendo molto dai fedeli residenti e dai tantissimi pellegrini che ogni anno salgono in Valsusa. È stata un’esperienza decisamente arricchente sia sotto l’aspetto umano e religioso che quello gestionale. Lascio dei confratelli amici e tante persone che mi hanno voluto bene”. Una nota di colore. Per Padre Carlo, nato a Varese in terra di laghi, dopo la Sacra di San Michele con vista su quelli di Avigliana, il nuovo incarico è nuovamente sulle sponde di un lago.

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