Con la primavera arrivano in Valsusa gli Eco-Alberghi, al via la sperimentazione sulle buone pratiche

S.AMBROGIO – Ad un anno dall’attivazione della rete Ecoristoranti in Valsusa, Acsel lancia anche la rete Eco-Alberghi. Nel solco di un percorso che ormai da diversi anni vede la società che gestisce i rifiuti valsusini impegnata in progetti di riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata che coinvolgono il settore ricettivo e turistico, il progetto sperimentale si pone infatti come naturale evoluzione ed ampliamento del progetto Ecoristoranti.

Un percorso di sostenibilità che coinvolge i gestori

Nei prossimi giorni l’iniziativa prenderà il via con la selezione delle strutture che rispettano alcuni requisiti ambientali importanti per la riduzione dei rifiuti, l’incremento della raccolta differenziata e la lotta allo spreco. Agli alberghi green è infatti richiesta la disponibilità a impegnarsi in un percorso di sostenibilità che coinvolga gestori, personale e ospiti, con l’obiettivo di limitare al minimo la produzione dei rifiuti e ottimizzare il sistema di raccolta differenziata in tutta la struttura, sia per quanto riguarda la gestione sia per quanto riguarda l’accoglienza degli ospiti e la loro permanenza. L’invito a partecipare è rivolto ad alberghi, B&B, agriturismi, residence e rifugi dei 39 Comuni consorziati, che possono presentare la propria ‘candidatura’ entro venerdì 13 aprile, contattando la mail . Tra chi si sarà fatto avanti saranno individuati gli ‘apripista’, che avvieranno il percorso in cui, in futuro, potranno inserirsi altri gestori, interessati a dare un valore aggiunto alla propria attività alberghiera.

Un tecnico della cooperativa Erica, incaricato da Acsel, monitorerà i dati di acquisti e servizi di ogni realtà coinvolta e valuterà come la struttura agisce nei confronti della produzione e dello smaltimento dei rifiuti, definendo con gli albergatori cosa è utile fare nell’ottica della sostenibilità.  Dopo una prima analisi di numero, tipo e posizionamento dei cassonetti e di tipo e quantità di rifiuti prodotti, il confronto con i titolari e il personale chiarirà quali sono le abitudini e le criticità. Con l’introduzione delle “buone pratiche” il monitoraggio successivo dovrà confermare che i piccoli gesti quotidiani hanno un valore e riconoscerà, a chi si impegna, la capacità di lasciare un segno positivo.

L’esperienza con gli Ecoristoranti è stata ed è positiva, come dimostra il fatto che be 21 strutture del territorio hanno aderito alla rete– spiega Alessio Ciacci, Presidente di Acsel s.p.a.-. Per questo abbiamo deciso di proseguire il percorso ampliandolo anche alle tante strutture ricettive attive in Valsusa, con l’obiettivo di creare una vera e propria rete di albergatori sensibili a questo aspetto e pronte ad adeguarsi ai requisiti per migliorare la gestione dei rifiuti e l’impatto ambientale. Avvieremo una sperimentazione che, oltre ad incidere sulle percentuali della raccolta rifiuti, si propone di ‘fare cultura’. Il buon esempio degli albergatori può essere infatti trasmesso anche ai clienti e può incidere sulle altre categorie di imprenditori e commercianti”.