La Città metropolitana pensa alla sicurezza delle strade extraurbane

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TORINO – La Città Metropolitana di Torino ha recentemente presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un tavolo tecnico alla presenza di Anas ed Aci, lo Studio sulla sicurezza delle strade extraurbane principali e secondarie a elevato rischio. Lo Studio rappresenta, anche a detta delle Istituzioni partecipanti, il primo caso in Italia di applicazione del decreto legislativo 35 del 2011 in materia di analisi della sicurezza stradale. Al suo interno, si trovano le analisi tecniche relative alla stato di oltre 850 chiloetri di strade e una serie di proposte di intervento per il miglioramento della loro sicurezza.

Nel dettaglio, lo studio ha evidenziato che su 887 tratte della rete principale ad elevato rischio (834 km), nel 40% dei casi sono stati superati i parametri medi (frequenza, cioè tot incidenti ogni 100 km, e danni a cose e persone) della rete stessa; sulla rete principale a elevato rischio si verificano, ogni anno, 65 incidenti ogni 100 km, mentre sulla rete secondaria sono 40 ogni 100 km; sulla rete principale, si registrano circa 30 morti all’anno (media sul quinquennio), 858 feriti e 530 incidenti. Si registrano 5,6 morti ogni 100 incidenti (dato nazionale 4,7 sulle stesse strade) e 1,62 feriti ogni 100 incidenti (allineato con il dato nazionale). Al termine dello studio, supportato da un’analisi dei fattori di rischio emergenti, è stata proposta l’installazione di 18 nuove stazioni di rilevamento della velocità, oltre alle 3 già esistenti, di 17 nuove installazioni di controllo semaforico, oltre alle 23 esistenti, e numerosi interventi volti alla messa in sicurezza delle infrastrutture.