TORINO – IT-Alert: oggi alle 12 a Torino e Provincia il secondo test del nuovo sistema di allarme pubblico.
IT-ALERT: ALLE 12 A TORINO E PROVINCIA IL SECONDO TEST DEL NUOVO SISTEMA DI ALLARME PUBBLICO
Oggi a mezzogiorno i telefoni cellulari di tutte le persone che per residenza o per lavoro saranno a Torino o in uno dei Comuni della provincia, e in alcuni casi nelle zone confinanti, suoneranno contemporaneamente, emetteranno un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui si ĆØ abituati e riceveranno un messaggio riguardante un ipotetico allarme causato da emissione di materiale radioattivo dalla centrale nucleare di Saint-Alban, ubicata in Francia ma distante meno di 200 km dal confine italiano. Ma non ci sarĆ nulla da temere: sarĆ il secondo test di IT-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Questo il contenuto del messaggio, ripetuto anche in inglese: āTEST TEST Questo ĆØ un MESSAGGIO DI TEST IT-ALERT. Stiamo SIMULANDO un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente nucleare vai su www.it-alert.gov.it TEST TESTā. Come avvenuto per la prima sperimentazione del 14 settembre scorso, chi riceverĆ il messaggio non dovrĆ fare altro che leggerlo. SarĆ sufficiente far scorrere la notifica per confermare la ricezione.
IL QUESTIONARIO
Il Dipartimento della Protezione civile invita ad aprire il link e compilare il questionario disponibile sul sito www.it-alert.it, aiutando cosƬ a verificare la riuscita del test: il parere di ogni utente consentirĆ di migliorare lo strumento. Lāinvito a compilare il questionario ĆØ anche per chi dovesse accorgersi di non aver ricevuto il messaggio o lāavesse ricevuto pur trovandosi in territori confinanti con la provincia di Torino. Maggiori informazioni e le risposte utili a domande frequenti sono consultabili su www.it-alert.it/it/faq/ Superata la fase di sperimentazione, IT-Alert consentirĆ di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a casistiche di competenza del Servizio nazionale di Protezione civile, come precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attivitĆ vulcanica. Ć importante sottolineare che IT-Alert non sostituirĆ le modalitĆ di informazione e comunicazioneĀ sul tema dellāallertamentoĀ giĆ in uso a livello regionale e locale, ma andrĆ a integrarle.
I TELEFONI
Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia puĆ² ricevere un messaggio “IT-Alert”: non ĆØ necessario iscriversi nĆ© scaricare nessuna applicazione, e il servizio ĆØ anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il piĆ¹ possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a unāarea puĆ² raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori della stessa oppure in zone senza copertura puĆ² capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacitĆ di ricevere i messaggi dipenderĆ anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticitĆ per ottimizzare il sistema.
IL MESSAGGIO
Si puntualizza cheĀ nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattatoĀ (raccolto, archiviato, consultato, ecc.) dal Dipartimento della Protezione civile e dallāoperatore telefonico di riferimento. Infatti, i messaggi IT-Alert viaggiano attraverso il sistema di cell-broadcast, che consente agli operatori telefonici di inviare messaggi indistintamente e impersonalmente a chiunque si trovi in prossimitĆ dellāarea interessata coperta da specifiche celle di trasmissione della rete cellulare di uno specifico territorio. Il sistema ĆØ unidirezionale (dallāoperatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno dai cellulari raggiunti. Per questi motivi il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso parere positivo sul sistema (disponibile suĀ https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9207188).
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