SANT’ANTONINO – L’intero mese di febbraio è dedicato alla sicurezza online e alla promozione di un uso più sicuro e responsabile del web e alla sensibilizzazione su rischi e opportunità che il digitale offre. Il progetto Tempo Curioso, che si realizza in Valle di Susa, coinvolge adolescenti e adulti in questo percorso educativo. Costruire insieme ai giovani uno spazio virtuale sicuro è uno degli obiettivi principali del progetto “Tempo Curioso – spazi di educazione ed espressione per riconnettersi al territorio”. Un progetto selezionato dall’Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che si realizza in Valle di Susa e coinvolge gli studenti di tre plessi scolastici: l’Istituto Comprensivo Centopassi di Sant’Antonino, l’Istituto Comprensivo Bussoleno, l’Istituto Scolastico Superiore Statale Des Ambrois di Oulx. Bambini ed adolescenti di oggi rappresentano oramai la vera prima generazione dei nativi digitali ovvero coloro che sono nati nella tecnologia e che fin dai primi momenti della loro crescita hanno utilizzato i mezzi tecnologici in modo “naturale”.
A SCUOLA
Ma, essere nativi digitali non significa essere competenti: è necessaria un’educazione digitale per acquisire maggiore consapevolezza dei rischi in cui si può incappare sul web. Per questo, gli operatori del progetto Tempo Curioso, svolgono una serie di laboratori educativi per divulgare consigli e buone pratiche da seguire per essere dei cittadini digitali responsabili e fornire degli strumenti per imparare a proteggersi dai pericoli del dark web. Ma non sono solo i giovani ad aver bisogno di un’educazione digitale: anche gli adulti devono impegnarsi a conoscere in prima persona questi strumenti digitali, per poi educare i ragazzi ad utilizzare le nuove tecnologie in modo sicuro.
A tal fine, Tempo Curioso ha organizzato un percorso formativo, dedicato in particolare a genitori e insegnanti degli istituti coinvolti nel progetto, gestito da esperti sui problemi educativi e psico-sociali implicati nel fenomeno del “dark web” e sulle dipendenze legate al mondo della rete e dei videogames, per costruire una comunità educante capace di collaborare per rilevare i segnali di disagio negli adolescenti e in grado di ricorrere al supporto offerto dai canali appropriati (servizi socio-sanitari, terzo settore e associazioni territoriali, polizia postale ecc.) che esistono sul territorio della Valle di Susa, ma sono poco conosciuti.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia! Metti mi piace alla pagina YouTube dell’Agenda.