SUSA – La Procura di Torino ha chiesto una condanna a due anni e dieci mesi di reclusione per Salvatore Gallo, 85 anni, ex dirigente di Sitalfa e figura storica del Partito Democratico. La richiesta ĆØ arrivata nell’ambito dell’inchiesta “Echidna”, che sta facendo luce sui presunti legami tra politica, la societĆ autostradale A32 e la criminalitĆ organizzata. Sebbene Gallo non sia imputato per i legami con la ‘ndrangheta, le accuse nei suoi confronti sono pesanti: peculato e violazione delle norme elettorali. Complessivamente, la Procura ha richiesto un totale di 36 anni e 8 mesi di carcere per i 18 imputati coinvolti nell’inchiesta, proponendo l’assoluzione per uno di essi. Secondo l’impianto accusatorio, Salvatore Gallo avrebbe messo in atto un sistema di scambio di favori in cambio di voti per alcuni candidati del PD in occasione delle elezioni comunali del 2021.
Richiesta di condanna per Salvatore Gallo
Le presunte “utilitĆ ” promesse o dispensate da Gallo sarebbero state di varia natura: visite mediche ottenute con prioritĆ , bypassando le lunghe liste d’attesa che affliggono i comuni cittadini, rifornimenti di carburante, ben 16 tessere autostradali che permettevano di transitare gratuitamente ai caselli dell’A32 Torino-Bardonecchia, e pranzi e cene costose, spesso saldate con i fondi aziendali di Sitalfa. Ć importante sottolineare che Sitaf e Sitalfa non si sono costituite parte civile nel procedimento, in quanto avrebbero giĆ ricevuto un risarcimento dai diretti interessati per i danni subiti.Ā Le accuse nei confronti di Gallo non si fermano qui. Durante la campagna elettorale dell’autunno 2021, l’ex dirigente avrebbe anche esercitato pressioni su un dipendente di Sitaf, candidato in circoscrizione 4. Secondo l’accusa, Gallo avrebbe minacciato il dipendente di licenziamento o demansionamento qualora non avesse fatto campagna elettorale per lui e per una candidata. In un altro episodio contestato, Gallo avrebbe chiesto a un altro degli indagati di procurargli 50 voti per sostenere la candidatura al consiglio comunale di Caterina Greco, poi eletta ma anch’essa estranea all’inchiesta. In cambio di tale sostegno elettorale, Gallo avrebbe promesso all’uomo di adoperarsi per fargli ottenere in tempi rapidissimi una visita ortopedica specialistica, con un successivo intervento chirurgico entro dieci giorni.