TORINO – In Piemonte nasce il Distretto del cibo della Frutta per mele, kiwi, pesche e pere.
IN PIEMONTE NASCE IL DISTRETTO REGIONALE DEL CIBO DELLA FRUTTA
LāAssessorato regionale allāAgricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Distretto del cibo della Frutta, che identifica lāarea a vocazione frutticola del Piemonte come principale centro di produzione a livello regionale e tra i piĆ¹ rilevanti a livello nazionale.Ā A favorire la costituzione del Distretto in questa area sono stati lāorganizzazione del Tavolo Frutta del Monviso che, pur piĆ¹ esteso, concentra nellāarea distrettuale il suo fulcro operativo e la presenza sul territorio del Centro Sperimentale di Frutticoltura, gestito dalla Fondazione Agrion in collaborazione con le organizzazioni dei produttori e con le associazioni di categoria. Il prossimo passo che andrĆ a formalizzare il Distretto del cibo della frutta sarĆ la sottoscrizione dellāatto costitutivo previsto per la prima metĆ di settembre, da parte di tutti i soggetti aderenti.
I DATI
Lāareale frutticolo distrettuale si sviluppa attualmente su oltre 16.000 ettari (15.288,38 ha in Provincia di Cuneo e 942,92 ha in CittĆ Metropolitana di Torino), complessivamente in incremento negli ultimi 10 anni (+ 13,89%). Sono presenti 8 Organizzazioni dei produttori e sono operativi oltre 7.000 addetti diretti, a cui si aggiungono quasi 14 mila lavoratori stagionali.Ā Il comparto evidenzia un forte orientamento verso la produzione di frutta per il consumo fresco; le specie piĆ¹ rappresentate sono mele, kiwi, nettarine, pere, susine e pesche. Non sono trascurabili le produzioni di frutta in guscio tra cui, soprattutto, il castagno e il nocciolo, questāultimo in forte crescita. Nel territorio di Distretto ricadono quasi lā87% dei meleti coltivati in Piemonte, il 97% delle nettarine, oltre il 76% delle coltivazioni di kiwi, poco meno del 74% dei pereti, il 72% dei susini e il 42% dei pescheti.
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