In Piemonte la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico

TORINO – In Piemonte è importante promuovere la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico con l’obiettivo di mantenere le stesse in condizioni ottimali. E anche favorire lo sviluppo del turismo outdoor. Il Consiglio regionale ha iniziato l’esame della Proposta di legge di Paolo Bongioanni (FdI) “Interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico”. “Le strade storiche di montagna generano un notevole indotto per i Comuni all’interno dei quali sorgono. Si tratta di itinerari spettacolari in luoghi impervi, creati dalla forza degli uomini e utilizzate fin da tempi antichi”. Ha spiegato Bongioanni nell’illustrazione del provvedimento. È stato fatto specifico cenno alle vie del sale tra Piemonte e Liguria. Le quali erano terre di passaggio di pastori, pellegrini, mulattieri, commercianti e viaggiatori che dal Ponente ligure e dalla vicina Provenza raggiungevano, tramite i passi alpini, il Piemonte ed il Nord Europa. Dando vita a fitte reti di scambi. A queste si sono affiancate le scenografiche ex militari, accompagnate nel loro sviluppo da fortificazioni e opere di ingegneria.

SCENARI MOZZAFIATO

Oggi le Vie del sale hanno perso la connotazione commerciale assumendo un ruolo importante per il turismo outdoor. Sono meta di mototurismo, cicloturismo, mountain bike e anche 4×4. Permettono al visitatore, proveniente dall’Italia ma soprattutto da vari paesi europei, di scoprire scenari mozzafiato dove ogni metro merita una fotografia”. Ha concluso Bongioanni. La Pdl prevede che venga istituito un apposito Catasto regionale e che siano realizzati progetti di manutenzione, recupero e promozione. Sono previsti interventi in capo alla Regione, volti a valorizzare le stesse strade e i soggetti competenti a gestire e regolamentare la fruibilità di tali itinerari.

LE TERRE ALTE

Nella discussione generale, i Gruppi di maggioranza (sono intervenuti Alberto Preioni, Valter Marin, Mauro Fava e Paolo Demarchi della Lega, e Paolo Ruzzola di Fi) hanno sostenuto la proposta. È necessaria per il rilancio dell’economia e dell’agricoltura nelle Terre Alte. Pur apprezzando l’iniziativa, l’opposizione ha espresso alcune critiche. Per Monica Canalis (Pd), la legge sarebbe appiattita solo sul turismo, senza guardare ai risvolti culturali e soprattutto a quelli della tutela ambientale. Promuovere e proteggere all’interno di un gusto equilibrio, è quanto ha chiesto il M5s con Sarah Disabato e Giorgio Bertola, preoccupati che gli eventuali ampliamenti delle strade possano snaturare il senso della loro conservazione.

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