VALSUSA – L’europarlamentare Ilaria Salis ha effettuato un sopralluogo in alta Valsusa, tra Oulx, Claviere e la vicina Francia, per documentare le condizioni dei migranti che tentano di attraversare il confine. La Salis ha visitato il rifugio Massi a Oulx, gestito Fondazione Talità Onlus, che ospita i migranti in una struttura dei Salesiani. Successivamente, si è recata a Claviere e Monginevro, mostrando i sentieri utilizzati dai migranti per raggiungere la Francia a piedi, spesso in condizioni climatiche estreme. Il viaggio si è concluso al rifugio per migranti di Briançon.
Ilaria Salis in alta Valsusa
L’europarlamentare ha criticato la gestione del confine, sottolineando il contrasto tra i turisti che frequentano le località sciistiche e i migranti che rischiano la vita per attraversare le montagne. Ha inoltre denunciato la morte di circa dieci migranti nel tentativo di superare il confine. La Salis ha sollevato la questione della disparità di trattamento in materia di libertà di movimento, garantita ai cittadini europei ma non a tutte le persone. “La libertà di movimento è garantita a tutti i cittadini europei, ma non a tutte le persone“. La visita della Salis si inserisce nel suo impegno per i diritti dei migranti e nella denuncia delle condizioni in cui sono costretti a vivere.