Il Gruppo Italiano Scrittori di Montagna si è trovato all’ombra del Rocciamelone

Scrittori di Montagna

di LODOVICO MARCHISIO

AVIGLIANA – Il Gruppo Italiano Scrittori di Montagna è stato magnificamente ospitato per tre giorni nel suo raduno nazionale d’autunno, a Usseglio, paesino situato in un pianoro che si apre al termine della valle di Viù , la più meridionale delle tre valli di Lanzo , che confina con il territorio francese a ovest, la val d’Ala a nord e la valle di Susa a sud. Il panorama del comune è tipicamente alpino: tra le montagne che svettano, si nota a sud ovest il Rocciamelone , la Punta Lunella a sud, la Croce Rossa a nord e il monte Lera .

Ha aperto i lavori il presidente del GISM Dante Colli che ha sottolineato come il nostro gruppo accademico di cultura alpina, sempre di più volga lo sguardo oltre che all’alpinismo, al contatto con le realtà alpine, la sua gente e le conoscenze che da esse ne derivano. Ha preso poi la parola Marino Periotto, rappresentante della Società Storica Valli di Lanzo e socio del GISM che ha tenuto un interessante seminario su Luigi Cibrario, un pioniere dell’alpinismo. Prima del proseguimento dei lavori vi è il saluto di Anna Merlin, per la Città Metropolitana.

Segue l’intervento di Lino Fornelli, organizzatore di questo convegno e attivissimo socio del CAI Sezione di Torino, che c’intrattiene sul tema: “Una dinastia di guide: i Vulpot” . Per ultimo interviene Marco Blatto, membro Accademico del GISM, di cui presiede la delegazione valdostana e piemontese, membro effettivo dell’Alpine Club britannico, grande conoscitore delle Valli di Lanzo.  Conclude gli interventi Dante Colli, che quale presidente del GISM trae le conclusioni di quest’interessantissimo convegno. Nel corso del medesimo Bepi Pellegrinon ha presentato il nuovo numero della rivista “Montagna”. A seguire “Cena Sociale” presso l’hotel Grand’Usseglio. Domenica, 7 ottobre vi è stata in mattinata la Santa Messa a cui sono seguiti i saluti di commiato e rientro, ognuno alle proprie sedi di provenienza.