Il Giardino Botanico Sperimentale Rea per la coltivazione e la conservazione di piante a scopo didattico

TRANA – Torna a rivivere il Giardino Botanico Sperimentale Rea sito in frazione San Bernardino a Trana. Lā€™Amministrazione Regionale ha affidato alla SocietĆ  Cooperativa Agricola Produttori Valsangone la manutenzione dellā€™area. Lā€™oggetto del servizio prevede infatti la cura ordinaria e straordinaria delle piante e delle aree verdi presso il Giardino Botanico REA. NonchĆ© la conduzione ordinaria dei servizi correlati alla gestione del verde. Come riscaldamento, attivitĆ  di manutenzione ordinaria interne agli edifici e gestione delle piante rare presenti allā€™interno delle serre.

L’ORTO

Il Giardino Botanico Sperimentale Rea sorge in unā€™area di circa 10 mila metri quadri in Frazione San Bernardino di Trana, poco al di fuori dellā€™abitato, lungo la Strada Provinciale 187 di collegamento con il Comune di Giaveno. Il territorio occupa l’area dell’ex torbiera alla confluenza fra la Val Sangone e lo stretto solco glaciale comprendente i due laghi di Avigliana. Lā€™area ha come obiettivo la coltivazione e la conservazione di piante a scopo didattico. Per favorire la conoscenza e scongiurare lā€™estinzione di piante particolarmente. Rare del mondo vegetale, sviluppando una sensibilitĆ  e coscienza naturalistica nelle diverse fasce dā€™etĆ . Con funzioni educative e ricreative.

IL GIARDINO

Il giardino ospita numerose e ricche collezioni tematiche di piante a scopo didattico, divulgativo e scientifico. Officinali, alberi e arbusti, acquatiche, ornamentali, carnivore, iris, fucsie e specie spontanee locali. Nelle serre sono conservate le collezioni di piante succulente, tropicali e le specie piĆ¹ delicate. Complessivamente le specie coltivate sono circa 2500. Lā€™area si compone anche con una palazzina a due piani con serra didattica e altri locali adibiti a deposito e magazzino. Unā€™operazione doverosa quella di mantenere e valorizzare un patrimonio realizzato piĆ¹ di cinquantā€™anni fa da Giuseppe Giovanni Bellia. Nato proprio per lā€™esigenza di riconoscere una figura storica come quella di Giovanni Francesco Rea.

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