Il Crisantemo: non solo per onorare i defunti

Crisantemi

Il Crisantemo: non solo per onorare i defunti. In Italia e in molti Paesi d’Europa, il crisantemo è associato alla festività di Ognissanti e utilizzato per onorare i defunti. Quest’usanza è dovuta al fatto che fiorisce proprio all’inizio del mese di novembre. Il suo nome deriva dalle parole greche chrysos, che significa oro e anthémon, che vuol dire fiorente.

IL SUO SIGNIFICATO NEL MONDO

In Corea del Sud e in Cina è il fiore dei festeggiamenti. Viene regalato in occasione di matrimoni, comunioni e compleanni. In Giappone è l’emblema nazionale e il trono imperiale viene chiamato “trono del crisantemo”. Nel Regno Unito lo si regala per celebrare una nascita, in Australia è il fiore donato per la festa della mamma, mentre negli Stati Uniti simboleggia la gioia e la positività. In gran parte del nord Europa si usa regalare crisantemi al posto delle rose.

COME SCEGLIERLI

Acquistare crisantemi con una parte dei fiori non ancora sbocciati e con steli eretti. Se si ha poco spazio a disposizione, scegliere quelli coreani, mentre se il luogo dove si vogliono collocare è riparato dal vento, la scelta può cadere su quelli a stelo alto. Per non danneggiare la pianta, evitare di asportare le gabbiette di plastica che ne sostengono la vegetazione. Il rinvaso andrà effettuato in primavera.

LE CURE

Il crisantemo va annaffiato regolarmente, ma non sopporta i ristagni d’acqua nel sottovaso. Se il clima è secco vanno irrigati due volte alla settimana, versando l’acqua alla base della vegetazione. Una volta alla settimana asportare le corolle appassite e le foglie ingiallite.

COME CONSERVARE LE PIANTE DA UN’ANNO ALL’ALTRO

Si tratta di una pianta perenne. Quando perde la vegetazione non muore, ma va semplicemente a riposo. Terminata la fioritura le annaffiature vanno ridotte ad un “goccio d’acqua” alla settimana. A gennaio, quando tutte le foglie saranno cadute, gli steli andranno accorciati a 15-20 centimetri dal terreno. Nel mese di marzo le piante andranno rinvasate o trapiantate in giardino. Utilizzare terriccio arricchito con stallatico maturo e leggermente acido. Collocarli in un luogo soleggiato, ma riparato dal vento. Durante i mesi caldi i crisantemi possono essere annaffiati anche più volte a settimana.

IL CRISANTEMO PURIFICA L’ARIA

La varietà morifolium depura l’aria di casa da formaldeide, benzene, xilene, ammoniaca e tricloroetilene. Tenuto vicino ad una finestra, in una stanza fresca, oltre a portare allegria con i suoi colori, ripulirà l’aria da sostanze pericolose.

LA LEGGENDA

La leggenda narra che in un piccolo villaggio, sperduto tra le montagne del Giappone, viveva una bambina con la sua mamma. Giunto l’autunno, tutti i fiori del giardino appassirono, tranne una margherita. La bimba decise di coglierla e portarla in casa al riparo dal freddo. Quando la mamma si ammalò, la figlia disperata portò il fiore nel bosco. Qui vivevano delle divinità. Incontrò uno spirito errante, al quale, implorandolo di salvare la mamma, donò la margherita. Lo spirito, intenerito le disse: “il tuo cuore è grande e voglio aiutarti. La tua mamma vivrà tanti anni quanti sono i petali del fiore che mi hai donato”. Ma la margherita aveva pochi petali. La bambina, decise così di tagliarli in tantissime striscioline. Così tante che si faceva fatica a contarle. Grazie a questo gesto, la sua mamma visse a lungo. Quel giorno nacque il crisantemo, il fiore dai mille petali.

Testo di Andrea Carnino

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