GIAVENO – Si ĆØ svolto nella serata di mercoledƬ 2 marzo, presso la sede del CAI Club Alpino Italiano- sezione di Giaveno, l’evento “FĆØ festa, cantoma, foma baldĆ²ria – Quando ci si divertiva con poco”. Il tema del ricordo delle “feste di una volta”ha appassionato i presenti. Un tenpo bastavano le cose piĆ¹ semplici a rendere festoso un momento. Una nevicata, una merenda a base di pane burro e zucchero o dello zabaione preparato dalle mani di mamme e nonne erano occasioni buone per festeggiare insieme. La serata ĆØ stata introdotta da Alessandra Maritano, la quale ha sottolineato l’importanza di riscoprire e le nostre radici e tradizioni. A fare da protagonisti sono stati Michele Bonavero – autore del Centro Studi Piemontesi – e lo scrittore e poeta Fabrizio Livio Pignatelli. Hanno proposto ai partecipanti racconti e riflessioni sulla visione della festa nella cultura tradizionale, il tutto in dialetto piemontese.
PICCOLI MOMENTI DI CONDIVISIONE
Nella serata organizzata dal Cai sulla festa di un tempo a Giaveno si ĆØ raccontata la storia del paese.”La festa, Ā dal battesimo al matrimonio, finanche alla meno gioiosa circostanza del rito funebre. Da sempre momenti di condivisione, occasione per stare insieme, come la “vijĆ ”. Inoltre una volta anche solo mangiare la polenta era motivo di festa, oggi al contrario fare festa ĆØ una scusa per mangiare.” I due autori hanno letto brani di prosa e poesia legati dal comune denominatore del concetto di festa, pescando dai cassetti della memoria ricordi del passato, inevitabilmente raffrontati alla vita odierna. A deliziare gli avventori sono inoltre state le accattivanti note di Beppe Novajra, chansonnier che ha attualizzato melodie tradizionali con testi divertenti richiamanti la vita moderna.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina FacebookĀ LāAgenda News: clicca āMi Piaceā e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti piĆ¹ nemmeno unaĀ notizia!