Il 2 Giugno, Festa della Repubblica, a Caprie con i comuni di Chiusa di San Michele e Condove

tricolore

CAPRIE – Il 2 giugno, Festa della Repubblica, dei comuni di Chiusa di San Michele, Condove e Caprie si svolgerà in quest’ultimo comune. I tre comuni della bassa Valsusa si uniranno nel  75° anniversario della Repubblica Italiana e del voto alle donne. Alle ore 10,30 ci sarà dunque una celebrazione in Piazza Matteotti a Caprie. Dopo l’esecuzione dell’inno di Mameli e il saluto dei sindaci di Chiusa di San Michele, Caprie e Condove, la cerimonia sarà accompagnata da letture a cura della Biblioteca Brunetto di Caprie.

LA FESTA DELLA REPUBBLICA

La Festa della Repubblica è una ricorrenza in auge in molti stati nei quali si celebra l’istituto repubblicano. In genere in coincidenza con una data importante come la data di fondazione, costituzione o liberazione. In Italia si festeggia la ricorrenza il 2 giugno, commemorando il referendum del 1946. Il popolo italiano infatti fu chiamato a scegliere, con suffragio universale tra monarchia e repubblica. E anche a eleggere i rappresentanti dell’Assemblea Costituente che scriveranno la Costituzione. Il 2 giugno si festeggia dunque la nascita della Repubblica. Il cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma comprende la deposizione di una corona d’alloro, in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana.

IL REFERENDUM

Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale. Gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di stato dare al paese. Il referendum fu indetto al termine della seconda guerra mondiale. Qualche anno dopo la caduta del fascismo. Il regime dittatoriale che era stato sostenuto dalla famiglia reale italiana per più di 20 anni. Questo referendum istituzionale fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Il risultato della consultazione popolare venne comunicato il 10 giugno 1946. La Corte di cassazione dichiarò, dopo 85 anni di regno, la nascita della Repubblica Italiana. Il re d’Italia Umberto di Savoia, per evitare che gli scontri tra monarchici e repubblicani, decise di lasciare l’Italia e andare in esilio.

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