AVIGLIANA – Il novantesimo degli Alpini di Avigliana è iniziato con un “soccorso”. Novant’anni e non sentirli. Gli alpini del Gruppo di Avigliana hanno cominciato il loro compleanno con la dimostrazione dell’Unità Cinofila della Protezione Civile in Piazza del Popolo. I cani e gli istruttori hanno dato prova di abilità tra ostacoli, ricerche e abilità alla guida. Un bel momento per comprendere l’importanza de binomio cane- guida alla ricerca delle vittime dopo i terremoti o nelle ricerche in montagna.
LA FESTA
Per celebrare il novantesimo degli alpini di Avigliana le penne nere, in corteo, si sono poi recate alla lapide presso la stazione ferroviaria. Hanno ricordato gli alpini partiti per la Russia e mai più tornati. Un momento toccante in cui il capo Gruppo Ezio Giovanardi ha ricordato: “Da questo scalo ferroviario partirono i giovani alla armi per combattere in Russia, pochissimi tornarono da quella triste vicenda bellica, oggi è giusto ricordali con un semplice “Silenzio” della tromba”. Nella serata presso il Teatro Fassino la Fanfara Santa Cecilia ha eseguito un applauditissimo concerto in onore degli alpini e del loro anniversario.
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