Gruppo SMAT e ARPA per la sorveglianza ambientale dei reflui urbani

TORINO – Nell’ambito del progetto di Sorveglianza Ambientale dei Reflui urbani in Italia (SARI) messo in campo dall’Istituto Superiore di Sanità per la rilevazione predittiva di SARS-CoV-2 nella popolazione, al quale SMAT aderisce con l’obiettivo di fornire indicazioni tempestive sull’andamento dell’epidemia si è firmato oggi un accordo tra SMAT e Arpa Piemonte. In attuazione del progetto promosso dall’ISS, l’accordo, firmato dal Direttore generale dell’ARPA Piemonte, Angelo ROBOTTO e dal Presidente SMAT, Paolo ROMANO sancisce un rapporto di collaborazione nell’attività di analisi delle acque reflue dell’area metropolitana torinese.

IL SERVIZIO

SMAT, in qualità di gestore del Servizio Idrico Integrato del territorio preleverà, in linea con le procedure dei protocolli nazionali, i campioni di acque reflue presso i propri impianti di depurazione inseriti nella Rete italiana di Sorveglianza: il Centro di Risanamento ambientale di Castiglione Torinese e i depuratori di Collegno e Bardonecchia. I campioni prelevati saranno trasferiti da SMAT ad ARPA Piemonte che effettuerà le relative analisi presso il Centro regionale di Biologia molecolare recentemente inaugurato a La Loggia, che ha sviluppato in tempi rapidi procedure analitiche validate e ottimizzate per il monitoraggio virologico su matrici ambientali.

L’ACCORDO

L’accordo consente a SMAT– commenta Paolo ROMANO- di poter utilizzare il Centro Regionale di Biologia Molecolare evitando di inviare i campioni all’Istituto Mario Negri di Milano o all’ISS di Roma: come avvenuto finora. Sarà un servizio più efficiente e più economico che, mettendo in campo le risorse necessarie, permetterà alla Comunità Scientifica di elaborare in tempi rapidi una strategia preventiva nella lotta alla pandemia”. “Questo accordo di collaborazione con SMAT valorizza ulteriormente il ruolo istituzionale in campo ambientale dell’Agenzia promuovendo conoscenza del territorio attraverso l’analisi di una importante matrice come le acque reflue – sottolinea Angelo ROBOTTO – Il protocollo analitico utilizzato nel Centro regionale di Biologia molecolare di Arpa Piemonte è stato validato attraverso una fase di sperimentazione che ne ha evidenziato precisione e selettività”.

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