Gravere, scontro fra branchi di lupi nella notte. È allarme grave, la gente protesta

GRAVERE – Questa notte a Gravere c’è stato l’ennesimo scontro fra branchi di lupi. L’ennesimo avvistamento ripreso dalle telecamere e dai cittadini che questa volta è aggravato da uno scontro avvenuto in paese. La scorsa notte verso le ore 3 nel centro del paese le telecamere di sorveglianza hanno ripreso sette lupi. In particolare i testimoni parlano di due branchi, uno in paese e uno verso il cimitero, che ululavano a distanza. La popolazione di Gravere ora è davvero preoccupata, anche chi abita in centro al paese e non solo nelle borgate. Il sindaco Piero Nurisso interviene fermamente, ricordando la sua funzione di salvaguardia della sicurezza dei cittadini. “Ho più volte richiesto l’intervento delle autorità preposte e ho raggiunto le rassicurazione dell’assessore regionale Carosso che, con gli uffici preposti, sta studiando un piano di contenimento. Anche i Carabinieri Forestali hanno fatto un’ispezione in zona. Il presidente dell’Ente Parco Alpi Cozie Mauro Deidier, dopo anni di insensibilità, si sta muovendo bene e per la salvaguardia di tutto il territorio“.

GLI AVVISTAMENTI SEMPRE PIÙ FREQUENTI

Intanto sono sempre più frequenti gli avvistamenti di lupi solitari o in gruppo in Valsusa, Valsangone e fino alla pianura. Telecamere, scatti di cittadini e fototrappole riportano sempre di più immagini, a volte anche crude, di lupi. I primi casi sono stati segnalati dai guardiaparco dell’ente Parco Alpi Cozie un anno fa. Insieme a molti sindaci e cittadini è sceso in campo anche il Presidente del Parco Alpi Cozie, Mauro Deidier, che ha assunto una posizione critica sul progetto “Life Wolfalps Eu”, di cui contesta gli eccessivi costi e la scarsa tutela dei pastori. Spiega ancora Nurisso. “Solo nel nostro paese abbiamo registrato lupi in borgata Arnodera, in due episodi separati, in regione Valdisogno ad un centinaio di metri dalle case. Nella zona del cimitero, in regione Montabone/Grosse Pietre, in Borgata Bastia, in via Runa, in zona maneggio e poi ai Morelli. Adesso basta. Come si è speso per far tornare il lupo, come in Francia, ora bisogna pensare al contenimento“.

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