Gravere: allestito dall’associazione Fedelissimi della Losa il “Presepe di Pasqua“

(ph Pirello)

GRAVERE – Come ormai da tradizione, i “Fedelissimi della Losa” hanno organizzato l’allestimento del presepe all’interno della meravigliosa Certosa di Madonna della Losa. Il presepe ogni anno viene arricchito di figure in movimento e risulta un allestimento sempre diverso e sempre più ricco. A questo punto non resta che incamminarsi verso questa splendida borgata per visitare il bellissimo paesino immerso nella natura, ed ammirare l’arte presepiale anche a Pasqua. Questo allestimento emozionante e originale, nella certosa medievale, ripropone con grande attenzione in ogni dettaglio le scene della Passione di Gesù. Una pregevole opera, che vale la pena di essere ammirata.

A GRAVERE ALLA CERTOSA DELLA LOSA

Le visite sono aperte a tutti da sabato 9 aprile a lunedì 18 aprile e ancora da sabato 23 aprile a lunedì 25 aprile, tutti i giorni dalle 11 alle 18,30. A partire da sabato 30 aprile, invece, il Presepe sarà visitabile tutti i fine settimana (sabato e domenica) dalle ore 11 alle ore 18,30. Da sabato 30 aprile al 5 giugno, infine, il presepe sarà visitabile tutti i sabati e le domeniche dalle 11 alle 18,30. In caso di maltempo, la Certosa rimarrà chiusa. Per informazioni si può chiamare il numero 333 92 94 547.

LA CERTOSA DELLA LOSA

La Certosa della Losa risale al XII secolo ed è ubicata a monte di Gravere. Si erge nel cuore dell’omonima borgata, su di una splendida balconata naturale da cui si domina tutta la conca di Susa. Dell’originario monastero rimane solo la chiesa con il grazioso campanile romanico. Le volte dell’antico oratorio certosino conservano un ciclo affrescato con la raffigurazione dei Dodici apostoli, datato al primo Quattrocento, opera del Maestro di San Bernardo a Lajetto, cui si sovrappone in parte un analogo ciclo seicentesco. Secondo Natalino Bartolomasi, storico della valle, il toponimo LOSA rimanda ai significati di carattere megalitico: forse in quella località, in epoca assai remota fu eretta un’imponente lastra di pietra, per consacrare il sito al culto della divinità secondo l’uso delle popolazioni primitive.

LA STORIA DELLA CAPPELLA

La storia della cappella è legata alla presenza certosina. Grazie ad una donazione del conte Tommaso di Savoia, si insediò nel 1189 una delle prime comunità monastiche certosine del Piemonte. La cessione dei fertili pascoli della zona ai monaci fece sì che nascessero quasi subito dei contrasti con le popolazioni locali, inoltre la relativa vicinanza della località a Susa poco si adattava al bisogno di isolamento prescritto dalla regola monastica. Nel 1198 i certosini della Losa ottennero in dono le terre di Montebenedetto presso Villar Focchiardo, dove si trasferirono già nel 1200. La borgata conserva ancora in parte, in alcune abitazioni, tracce delle architetture tipiche delle certose medievali; le casette che si affacciano sulla piazza lungo il lato nord erano, certamente, le celle dei monaci certosini che vivevano presso la
certosa.

losa

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