Grandissima polemica ad Alpignano: al Cimitero l’amministrazione vieta il ricongiungimento tra genitori e figli

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ALPIGNANO – Grandissima polemica ad Alpignano: al Cimitero l’amministrazione vieta il ricongiungimento tra genitori e figli.

POLEMICA SUL NUOVO REGOLAMENTO DEL CIMITERO DI ALPIGNANO

Nella seduta del Consiliare Comunale di Alpignano la maggioranza ha approvato la modifica del regolamento di polizia mortuaria. La principale modifica riguarda la riduzione degli aventi diritto a dimorare nel cimitero cittadino. In particolare sarà impedito a chi non è residente di trovare posto ad Alpignano, magari accanto ai propri cari. Il precedente regolamento permetteva ai parenti fino al secondo grado di essere sepolti nello stesso cimitero, anche se non residenti ad Alpignano. Con questa modifica, approvata dal gruppo del sindaco Palmieri e il voto contrario delle opposizioni,  chi non è residente non potrà utilizzare lo spazio al Campo Santo.

LE OPPOSIZIONI CONTRO LA DECISIONE DELLA MAGGIORANZA

Durissimo il commento del gruppo civico Obiettivo Alpignano. “Abbiamo presentato un emendamento per modificare il regolamento permettendo il ricongiungimento almeno ai parenti di primo grado. Se da un lato l’attuale maggioranza adduce come motivazione quella di limitare l’affollamento del cimitero, è pur vero che occorre consentire a genitori e figli di restare accanto nel loro riposo eterno. Questa è la motivazione che ci ha portato a presentare il nostro emendamento durante la discussione in consiglio comunale, venendo incontro alla necessità di limitare l’affollamento, riducendo da secondo grado a primo grado il rapporto di parentela. Così facendo sarà possibile a genitori e figli di dimorare nello stesso luogo. La maggioranza prima ci ha proposto di ritirare l’emendamento ed al nostro rifiuto lo ha bocciato. Una decisione che di solidale ha ben poco“.

Anche il consigliere Linda Genre, gruppo FacciaAmo Alpignano, commenta. “Hanno fatto benissimo i colleghi consiglieri di Obiettivo Alpignano ha rimarcare una posizione che un’amministrazione attenta ai cittadini, alle loro storie famigliari, ai loro sentimenti dovrebbe avere e non ha. Avere la sola visione del numero dei posti e la possibile occupazione del Cimitero difronte alle esigenze intime delle famiglie e alle volontà dei cittadini è squallido e non degno della nostra città. Purtroppo questa amministrazione, quando si tratta di ricercare i propri interessi è attenta, non così invece ai cittadini, vivi, e adesso anche a quelli morti“.

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