SUSA – Nei suggestivi locali della Biblioteca āEnrico De Bartolomeiā a Susa, si ĆØ tenuta una proiezione speciale che ha commosso e ispirato: il cortometraggio āGoleadorā. L’evento, organizzato dal Sistema Bibliotecario Valsusa in collaborazione con il Comune, rappresentato dallāassessora Antonella Colamaria e dal capogruppo Enrico Panaro, ha visto una sala gremita e la presenza emozionante dei protagonisti, gli atleti del Valsusa Team FD. Prodotto da Babydoc Film in collaborazione con āRondò di bimbiā, associazione di promozione sociale, il film narra la storia di Steven, un calciatore di una squadra composta da ragazzi con disabilitĆ intellettiva. La trama si infittisce quando un uomo misterioso fa la sua comparsa agli allenamenti, scatenando voci su un possibile acquisto di Steven da parte di una squadra di Serie A. Parallelamente, l’arrivo dell’uomo turba la madre del ragazzo, che ne conosce la vera identitĆ . Questa commedia degli equivoci, nata da un laboratorio cinematografico triennale svolto con il Valsusa Team FD, ha l’obiettivo nobile di esplorare, in modo originale e leggero, il tema cruciale della conquista di una vita autonoma e indipendente.
“Goleador”: il cortometraggio a Susa
L’iniziativa non si ĆØ limitata alla sola proiezione; ĆØ stato anche presentato e illustrato il progetto che sta dietro a questa straordinaria squadra di calcio formata da ragazzi con disabilitĆ . Il Valsusa Team FD incarna un esempio brillante di inclusione e di come lo sport possa diventare un veicolo potente per lo sviluppo personale e sociale. “Golead or” non ĆØ solo un film; ĆØ la dimostrazione tangibile del talento, della determinazione e della gioia di vivere di questi giovani atleti. Il cortometraggio, con la sua trama avvincente e i suoi personaggi autentici, invita il pubblico a riflettere sull’importanza dell’autonomia e sul superamento degli stereotipi, veicolando un messaggio di speranza e di possibilitĆ . Un progetto davvero magnifico che merita di essere conosciuto e sostenuto, capace di lasciare un segno profondo nel cuore di chi lo scopre.