TORINO – La Giunta regionale del Piemonte ha approvato il Programma di valorizzazione per il Forte di Exilles, in attesa dell’accordo tra Regione Piemonte e Agenzia del Demanio per il trasferimento della proprietĆ alla Regione.
Gli Assessori regionali allaĀ alla Cultura e al Patrimonio Antonella Parigi e Aldo Reschigna sono soddisfatti:Ā “Un passaggio fondamentale per la sdemanializzazione del Forte, e testimonia l’impegno della Regione nella valorizzazione di un bene di grande valore, che rappresenta un importante elemento di attrazione culturale e turistico, un progetto mirato a garantire la valorizzazione del complesso in previsione dell’affidamento tramite gara pubblica a un concessionario. Un progetto di visione che guarda al medio e lungo periodo, per garantire la tutela e la valorizzazione del complesso, e per la cui realizzazione ĆØ stato ipotizzato, in un secondo momento, lāaffidamento del bene tramite gara pubblica a un concessionarioā.
Il programma si articola su più temi, dalla valorizzazione turistica, allo sviluppo culturale: un progetto dāinsieme che punta a fare del Forte di Exilles un luogo-chiave della Valsusa, grazie a interventi e iniziative che dovranno essere innovativi e di alta qualitĆ . Il documento, inoltre, attesta e conferma lāimpegno della Regione Piemonte anche sul fronte del risanamento e del recupero del complesso, per il quale sono stati giĆ realizzate opere di manutenzione ordinaria e straordinaria per il valore di 23 milioni di euro.
Un bene strategico, quindi, che, in virtù anche della propria articolata composizione, si adatta a diversi possibili scenari ā dallāeco-turismo, agli eventi culturali, alle attivitĆ commerciali – che dovranno concorrere a fare di questo complesso monumentale un importante polo culturale e di attrazione turistica.
Sul piano gestionale, tra gli obiettivi individuati dal programma di valorizzazione spiccano il consolidamento del Forte come destinazione per il turismo di prossimitĆ e per quello nazionale e internazionale, nonchĆ© la creazione di una visione dāinsieme per lo sviluppo del monumento, che dia centralitĆ al patrimonio storico-architettonico e lo integri con il territorio, a partire dalle sue ricchezze naturalistiche e paesaggistiche.
Oggi. ricordiamo, la apertura nei mesi estivi del Forte Ā ĆØ affidata aad un programma in gran Ā parte finanziato da Compagnia di San Paolo e curato dal Circolo dei Lettori di Torino. E daa anniĀ il Comune di Exilles e ex ComunitĆ Montana, oggi Unione Montana Alta Valle Susa, attendo un programma credibile di valorizzazione della struttura, sulla quale Ā solo per il discusso ascensore sono stati spesi ben oltre 4 milioni di euro, ultima parte di circa 23 milioni cpmplessivi di investimenti.
Un vero e proprio āsistema-Forteā per cui la Regione intende quindi, una volta acquisito il bene, procedere con un bando per la concessione dāuso del complesso a un gestore terzo, che realizzi, sulla base del documento approvato oggi, un progetto di gestione del bene che ne assicuri la valorizzazione, nonchĆ© la corretta conservazione e lāapertura al pubblico.
Da qui a raggiungere l’appeal e la notorietĆ nazionale e non solo del Forte di Bard, ormai principale contenitore per mostre ed eventi della Valle d’Aosta la strada sarĆ ancora lunga…