Giaveno: visita al campo da tiro di Villanova al centro delle polemiche in città

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GIAVENO – Dopo l’ultimo Consiglio Comunale che ha ripreso il tema del campo tiro in borgata Villanova è bene vistare il sito e parlare con i protagonisti che in tutta la vicenda sono sempre stati tenuti ai margini. Si percorre la strada verso la frazione, dieci minuti dal centro città, e da qui. passata la frazione Villanova si sale verso la montagna. Dopo alcuni chilometri, s’incontra il cancello di quella che fino agli Settanta era una zona militare usata come poligono e campo tiro d’esercitazione. Un’area che non ha mai perso la sua valenza, e vista la posizione così defilata dalle abitazioni, se ne capisce l’ubicazione. Dal cancello si sale ancora per altri due chilometri, fino ad arrivare in una zona contornata da alti alberi e vegetazione. C’è anche, ben ristrutturata, quella che una volta era la caserma d’appoggio alle truppe e che grazie ad un intervento significativo non è crollata a terra come altre strutture militari.

LA STORIA DEL POLIGONO

La storia attuale parte dalla dismissione della struttura da parte del Ministero della Difesa verso il Demanio. Fu poi quest’ultimo ad offrire al Comune il bene, che fu rifiutato per non spendere denaro in un’area non ritenuta nè necessaria nè utile alla comunità. Fu un privato a comprare la caserma e i terreni per utilizzarli come campo di tiro per carabine e fucili. Il privato ha affittato ad un’associazione che l’utilizza secondo tutti i parametri e le regole che necessitano in attività come queste. “Siamo distanti chilometri dalle abitazioni, facciamo attività in orari centrali anche se potremmo sparare già alle sei del mattino, abbiamo ogni certificato in regola e l’Arpa è venuta a fare misurazioni in diversi periodi per ben quattro volte ha verbalizzato che l’inquinamento acustico è assolutamente sotto la soglia – dichiarano i soci dell’associazione.

UNA PRESENZA, LA SICUREZZA

Siamo dispiaciuti che due persone che abitano a chilometri dal campo tiro si siano irritate a tal punto da volerci impedire un’attività regolamentata, legittima e controllata dagli enti preposti e dalla Prefettura” chiosano i sociE’ particolare che il campo tiro di Villanova torna al centro dell’attenzione all’arrivo delle elezioni comunali. “Sotto elezioni forse alcuni politici per prendere due voti sin più si ricordano di noi” dice sorridendo un socio. Al campo fanno pratica sottufficiali dei Carabinieri, ingegneri e professionisti che in questi anni hanno recintato l’area, pulito dal degrado il bosco e con la loro presenza assicurano una certa sorveglianza alla borgata.