GIAVENO – E’ morto Walter Pauluzzo, nato a Buja in Friuli l’11 novembre del 1920, ingegnoso fotografo e cineasta e cittadino di Giaveno. Figlio di fornaciai, a partire dai cinque anni dovette seguire le orme del padre a far mattoni in Piemonte. Eccolo con la famiglia in Val Sangone a Giaveno. Finita la guerra c’era tutto da ricostruire e anche tanto da scoprire nell’arte cinematografica. Una carriera nata nella fotografia, quella delle pellicole e lastre in bianco nero e nel retro dei cinema di paese. Da semplice amante della pellicola a produttore. RealizzerĆ film muti e pellicole legate al lavoro e al territorio.
IL PERSONAGGIO
Spiegano dal Messaggero Veneto. “Pauluzzo continuerĆ a produrre film muti fino ai primi anni Sessanta. Cogliendo spunti dalla vita quotidiana, costruisce opere che non hanno nulla da spartire con gli home movies, con una predilezione per storie drammatiche e temi fuori dalla norma, letti con humor e arguzia. Sposa minimalismo e suspence, mostra conoscenza profonda e appassionata per il mondo dellāimmaginario infantile. Il suo talento e la sua ispirazione dovettero perĆ² fare i conti con i costi crescenti della produzione dellāindustria del cinema“. La cittĆ di Giaveno attraverso una pergamena firmata dal sindaco Carlo Giacone aveva voluto ricordare l’insigne cittadino l’anno scorso per i suoi 100 anni. Anche il suo paese di origine Buja gli rese omaggio dedicandogli in sala consiliare una serata-evento a cento anni dalla nascita del cinema nel 1995.
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