GIAVENO – La Città di Giaveno celebra la Giornata Internazionale della Donna. L’incontro odierno completa quello di venerdì scorso in Sala Consigliare sulla prevenzione del tumore al seno.
L’incontro al Giardino dei Martiri e dei Giusti di Giaveno
Incontro mattutino al “Giardino di tutti i Martiri e i Giusti” con una nutrita rappresentanza dell’Amministrazione e del Consiglio comunale: le assessori Anna Cataldo e Marilena Barone, Sandrine Teston del comune gemellato di Saint Jeanne de la Maurienne, la Consigliere alle Pari Opportunità Maria Paola Alfonso e i consiglieri Federico Giovale Alet, Stefano Tizzani, Daniela Ruffino e Concetta Zurzolo. Con loro sul posto anche la rappresentanza di diverse associazioni e realtà del territorio: la Croce Rossa Italia con Laura Morra; l’Istituto “Blaise Pascal” con la Dirigente Scolastica Carmelina Venuti; l’A.N.P.I. con Liliana Giai Bastè. Si aggiungeranno in seguito: il Direttore di Casa di Carità Arte e Mestieri Cesare Rosso e Angela Bruno dell’associazione “Sole Donna”.
Il momento celebrativo si è aperto con Alessandra Maritano, Responsabile dello Staff del Sindaco, che ha evidenziato come “questa giornata è celebrata in 40 Paesi, è un ricorrenza in cui si guarda a un passato di lotte e un domani ancora di strada da fare”.
La parola poi è andata all’Assessore alla Scuola e alle Attività educative Anna Cataldo, che ha ricordato la visita della madre di plaza de mayo Vera Vigevani Jarach del 14 febbraio scorso. “Una grande donna – il suo intervento – e un esempio da cui ci è parso più che opportuno cominciare questa giornata”.
Dopo l’Assessore, microfono per il Consigliere Federico Giovale Alet (MoVimento Cinque Stelle) che ha ricordato una mozione presentata un anno fa in Consiglio comunale che indirizzava verso una maggiore sensibilizzazione sul tema della donna. “Doneremo poi una targa commemorativa che faremo installare in questo giardino per far sì che chiunque passi rifletta sul femminicidio”.
“In questa valle le donne hanno dato l’impossibile – il saluto e la dichiarazione di Giai Bastè – il femminicidio rappresenta una mancanza nell’educazione civica della nostra società, dobbiamo pensare e investire sui giovani”.
Laura Morra ha poi letto un contributo storico che ha contestualizzato l’impegno delle donne nella nascita della Croce Rossa. Mentre Carmelina Venuti ha dichiarato come “l’uomo senza la donna è incompleto, la vita senza la donna è incompleta. È con questa consapevolezza che abbiamo colto l’invito a partecipare a questa giornata”. Ha poi lasciato il microfono per il contributo di due studentesse del Pascal, che hanno esortato le donne a denunciare sempre gli atti di violenza, senza lasciarseli scivolare addosso.
In piazza San Lorenzo per l’8 marzo di Giaveno
Dopo il momento nel Parco Marchini, amministratori, associazioni, gruppi e studenti si sono recati sfilando lungo via Roma verso piazza San Lorenzo, davanti alla Chiesa dei Batù per l’inaugurazione della mostra “Identità negata” di “Sole Donna“.
Sul sagrato il Sindaco Carlo Giacone ha aperto gli interventi, sottolineando “i due indirizzi che abbiamo voluto dare alla Giornata Internazionale della Donna. La prima con il convegno sulla prevenzione del tumore al seno, il secondo con una riflessione sulla donna nella società odierna. Per quel che riguarda la mia Amministrazione – ha scherzato – direi che le quote rosa sono più che rispettate”.
Dopo il Primo cittadino l’Assessore Cataldo: “dobbiamo coltivare nelle giovani generazioni i semi dell’antiviolenza per una società più giusta. Ringrazio l’Assessore Sandrine Teston la cui presenza indica che la lotta alla violenza contro le donne non ha confini geografici”.
Proprio all’ospite è poi passata la parola: “quando non dovremo più celebrare l’8 marzo avremo davvero vinto. Con le celebrazioni di oggi ricordiamo sì il coraggio eccezionale delle donne, ma ci rendiamo anche conto di quanta strada ci sia ancora da fare”.
Sono giunti anche dei contributi dalle comunità presenti a Giaveno, quella romane e albanese con la lettura di poesie a tema di loro autori nazionali.
Per il Comune un contributo anche della Consigliere Maria Paola Alfonso che ha ringraziato “tutte le donne impegnate nella battaglia per l’affermazione dei propri diritti e delle libertà negate”.
La serie di interventi è stata poi inframmezzata da un’esibizione dell’associazione “Arte In Movimento”. Due ballerine, con la danza, hanno voluto comunicare la condizione delle donne, in questa giornata più che mai, solidali tra di loro.
Prima della lettura degli interventi degli studenti di Casa di Carità Arte e Mestieri, Cesare Rosso ha voluto ricordare “l’arduo compito di educare e formare i giovani” anche su queste tematiche e ha ringraziato l’Amministrazione per “la considerazione e la fiducia” data alla realtà che dirige.
“Le donne guardano al futuro – la citazione di Aldo Cazzullo letta da Maritano in chiusura – alle donne spetta la terra perché sono attrezzate sia per i rischi che per le opportunità”.
Ha concluso la mattinata Angela Bruno che ha ringraziato le studentesse del Pascal che si sono prestate come modelle per gli scatti di Manuela Masserrano che compongono la mostra “Identità negata”.