IL CANTIERE SOCIAL HOUSING DI VIA BEALE A GIAVENO
GIAVENO – È partito il cantiere di Via Beale un edificio che andrà a disposizione di persone disabili e delle famiglie con problemi abitativi di Giaveno. Lo scheletro era stato acquisito a patrimonio comunale a seguito di confisca da parte di una sentenza di Tribunale di opera abusiva. L’intervento rientra nel Piano Urbano Integrato della Città Metropolitana e riceve finanziamenti dal PNRR, in particolare dalla missione M5C2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”. Il costo di tutta l’operazione sarà di un milione 822 mila euro finanziato per un milione e 600 mila euro dai fondi PNRR e 200 mila euro dal bilancio comunale. Il progetto del recupero funzionale è stato affidato allo studio M+ Associati. Un progetto che ho iniziato due anni fa per dotare Giaveno di alloggi in grado di supportare situazioni di fragilità sociale ed economica, sostenere le famiglie, le persone con disabilità e gli anziani. La città è già dotata di uno spazio simile, il Centro di prima accoglienza in via Maria Ausiliatrice, ma quegli spazi non sono adatti a tutti e le esigenze sono in crescita.
LA STRUTTURA
Al piano terra, con zero barriere architettoniche, nasceranno dei locali per una comunità alloggio al servizio di persone disabili. Struttura residenziale di accoglienza, per utenti la cui disabilità non sia compresa tra le fragilità riconducibili al sistema socio-sanitario. Si tratterà di persone in grado di partecipare all’organizzazione della vita domestica, ma non di vivere autonomamente presso il proprio domicilio. La struttura potrà accogliere disabili con diversi gradi di fragilità, per un periodo di tempo limitato, con lo scopo di alleviare temporaneamente le famiglie che non hanno necessità di un ricovero permanente. Ai piani primo e secondo del fabbricato, invece, saranno predisposti per l’uso da parte di coloro che vivono un disagio abitativo, come risposta nell’immediato: si configura così come luogo in cui ricostruire esistenze dignitose e autonome, parallelamente a un percorso che ne permetta la ricollocazione nel mondo del lavoro con azioni orientative e di crescita personale. In quest’ottica, vengono previsti alloggi per ognuno dei due livelli, per un totale di sette appartamenti di diverse metrature. I nuovi spazi saranno moderni, comodi e funzionali, con particolare attenzione alla qualità degli ambienti interni e una maggiore qualità ed efficienza architettonica. Lo spazio acquisito a patrimonio comunale e che non era ancora stato possibile utilizzare acquista una valenza sociale molto importante.
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