AVIGLIANA – Il valore della formazione attraverso la testimonianza diretta degli esperti resta un pilastro del nostro approccio didattico ed educativo. Venerdì 16 aprile due classi di allievi dei orsi di Obbligo d’Istruzione dell’Istituto Casa di carità Arti e Mestieri hanno vissuto un’intensa e importante mattinata, fruttuosa sotto diversi punti di vista.
Le due prime annualità, la 1ªA Operatore Grafico Multimedia e la 1ªB Operatore Servizi alle Vendite, hanno visitato gli ospiti della Rsa “Don Menzio” ad Avigliana. Visita inserita nel più ampio progetto “Caffè Alzheimer”, che il nostro Centro di formazione professionale sta conducendo da alcuni mesi in collaborazione non solo con la Rsa, ma anche con il Comune di Avigliana, l’Asl To3 e il Consorzio Socioassistenziale valsusino Conisa. Lo scambio con le famiglie e le persone malate di patologie neurodegenerative ha infatti “restituito l’ospitalità”: fino a luglio, accoglieremo nelle nostre aule gli incontri di informazione e aggregazione per chi vive la patologia.
Una giornata d’istruzione
Dicono dalla scuola: “La Rsa ha quindi invitato i nostri allievi a conoscere direttamente la realtà dell’assistenza, costruendo, in collaborazione con la nostra Referente di Pastorale, la professoressa Candida Virano, un progetto didattico che ha insistito sui due filoni del “sapere” e del “saper essere”. Primo obiettivo della visita alla Rsa è stato infatti la raccolta di testimonianze sul mondo del lavoro nel passato, direttamente da chi ha alle spalle un’intera vita nel settore delle professioni, per trarne spunti di riflessione e consigli preziosi per i nostri allievi, in procinto di entrare nel mercato del lavoro“.