BORGONE SUSA – Elezioni a Borgone: Diego Mele si ricandida per un secondo mandato.
DIEGO MELE SI RICANDIDA A BORGONE
Il sindaco Diego Mele si ricandida per un secondo mandato e spiega sui social. “Una bellissima avventura, durata ormai 5 anni e che, se mi accorderete la vostra fiducia, potrà ancora continuare. Sono un amante delle tradizioni, da sempre. Per questo ho scelto la data di oggi per comunicarvi la mia volontà di ricandidarmi e di rimettermi al Vostro servizio. Già cinque anni fa, infatti, rompevo il silenzio elettorale proprio in questo giorno, la giornata dedicata ai nostri piccoli, l’Epifania del Signore. Non è stato un mandato facile per un neo-sindaco. Per quanto avessi rivestito già altri ruoli in amministrazione e avessi ricoperto incarichi in altri enti enti pubblici, lasciatemi dire, fare il Sindaco è tutta un’altra storia. In questi anni si sono avvicendate molte situazioni non facili da gestire nè, purtroppo, senza conseguenze. Situazioni nelle quali ho sempre cercato di non far rimanere indietro il Comune di Borgone Susa nè la sua Comunità. L’emergenza sanitaria del Covid, i forti rincari dovuti alle guerre, la perdita della nostra RA Nostra Signora del Rocciamelone (ex Casa Anziani), i fondi del PNRR che non giungono a destinazione se non attraverso le grandi opere pubbliche. Ma anche tante nuove opportunità. Il rinnovamento del Palazzo Comunale, sempre aperto ai cittadini, la forte spinta sullo sport, la rinascita dei nostri campi e campetti sportivi, il rilancio delle nostre associazioni, i finanziamenti sul riassetto idrogeologico e sulla digitalizzazione, un nuovo progetto di conversione per l’ex ricovero per anziani”.
L’IMPEGNO
“Se penso di aver commesso errori? Sì, lo penso. Spero di aver imparato da essi, spero di aver imparato da voi. Voi, miei concittadini, che tanto mi avete insegnato in questi anni e a cui molto debbo restituire. Per me è soprattutto un dovere morale. Sapete, a 33 anni ho sacrificato molto: la mia famiglia, gli affetti, gli amici, il tempo libero, i viaggi e, non in ultimo, le opportunità lavorative. Ma molto ho ricevuto in cambio. Il calore umano, le esperienze che solo il ruolo da Sindaco possono trasmetterti, i tanti amministratori incontrati negli anni. Non sarei potuto andare avanti, non avrei potuto continuare il mio incarico in questi anni se non grazie a Voi tutti e parlo proprio a tutti. Amici e amiche, sia di lunga data sia da poco incontrati o da poco ritrovati, familiari, conoscenti, i colleghi amministratori di giunta e di consiglio comunale, i professionisti. Mi avete sempre sostenuto e spronato ad andare avanti, soprattutto quando la stanchezza era tanta e l’entusiasmo pareva essere svanito. Anche se non sembra, essere Sindaco spesso significa essere solo. Da oggi in avanti però, voglio parlare e guardare al futuro. Per la costruzione del programma elettorale e della Borgone di domani, insieme a quanti vorranno far parte di questa avventura, apriremo infatti a tutti i cittadini la possibilità di confrontarsi e di mettersi in gioco, attraverso incontri tematici e serate conviviali. Credo in una comunità aperta, in una “grande Borgone”, che non releghi più il nostro borgo a piccolo comune della provincia di Torino, ma che invece riesca a emergere con opere, sagre ed eventi. Voglio ripartire da tutto quanto non sono e non siamo riusciti a fare in questi cinque anni, da quelli che considero i miei fallimenti e le mie mancanze, voglio ripartire dalle vostre recriminazioni. Voglio ripartire da Voi, guardando al domani“.
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