È il momento di effettuare la potatura autunnale delle piante. Questo periodo è adatto per la potatura di alcune piante che decorano i nostri giardini. L’operazione va però effettuata in anticipo rispetto all’arrivo delle prime gelate. Si eviteranno così pericolose spaccature del legno. La potatura di diverse specie va fatta in questo periodo per numerose ragioni. La maggior parte delle piante, essendo a riposo, riesce meglio a rimarginare le ferite da taglio. È ben visibile la struttura negli esemplari a foglia caduca. Nel mese di novembre, dopo la potatura, è possibile effettuare trattamenti antiparassitari molto energici. Prima di eseguire l’operazione bisogna disinfettare con cura le cesoie. La stessa operazione andrà effettuata dopo gli interventi su piante colpite da malattie crittogamiche. Si eviterà così di trasmetterle ad altri esemplari. Non bisogna potare nelle giornate umide o ventose. Quali piante potare?
ALBERI A FOGLIA CADUCA
Fanno parte di questo gruppo faggio, quercia, betulla, pioppo e salice. L’operazione va effettuata quando sono cadute tutte le foglie. Se su alcuni rami sono rimaste foglie secche, queste porzioni molto probabilmente sono state colpite da parassiti. Vanno quindi rimosse. Fa eccezione il carpino, che conserva il fogliame fino alla nuova vegetazione. Gli interventi saranno volti ad accorciare i rami laterali troppo vigorosi e ad eliminare quelli secchi o malati. Oppure ad abbassare la cima.
CONIFERE
Fanno parte di questo gruppo abete, tasso, tuia e ginepro. Vanno potate solamente se si sono sviluppate in modo eccessivo, per renderne compatta la chioma. Questa infatti se troppo aperta è suscettibile a pericolose rotture causate dalla neve. Si pota appena al di sopra di una gemma. Non va tagliata la cima delle piante a punta unica.
TAPPEZZANTI SEMPREVERDI
La pianta più illustre che appartiene a questa categoria è l’edera. Vanno accorciati i rami più lunghi ed eliminata la vegetazione ingiallita. Negli esemplari più vecchi vanno sfoltite le porzioni più interne. Questa operazione permetterà di evitare l’insediamento di parassiti.
SIEPI
Questa categoria comprende ligustro, alloro e lauroceraso. Tutti esemplari in grado di sopportare tagli energici. L’intervento serve a sagomare e mantenere le siepi in forme e volumi definiti. Oltre che ad eliminare rami secchi o colpiti da avversità.
ARBUSTI SEMPREVERDI
Fanno parte di questo insieme agrifoglio, aucuba e bosso. Questi esemplari vanno potati per riportarli alla loro forma originaria. L’operazione è inoltre volta all’eliminazione delle parti secche.
NON VANNO POTATE IN AUTUNNO
Non vanno assolutamente potati in questo periodo gli arbusti a fioritura primaverile, come forsizia e lillà. Le piante sensibili al freddo, quali olivo e oleandro. Non si deve intervenire nemmeno su ortensie e sulle piante da frutto.
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Testo di Andrea Carnino. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!